Il precedente romanzo di Massimo Gramellini (“L’ultima riga delle favole”) mi aveva profondamente coinvolto sul piano emotivo ed appagato dal punto di vista letterario e creativo.
Ho acquistato quindi questo “Fai bei sogni” a scatola chiusa.
Dopo averlo iniziato ho letto alcuni commenti e mi è stata riferita la conversazione settimanale con Fabio Fazio durante la trasmissione televisiva “Che tempo che fa”. Ho appreso quindi molte notizie sulla trama e, soprattutto, sull’emozione e la commozione dell’autore nel parlarne.
Ora ho concluso la lettura e sono perplesso!
Sono del tutto convinto che la scrittura rappresenti una forma importante di autoanalisi ed autoterapia, ma non necessariamente ciò implica la pubblicazione dei contenuti.
Sono altrettanto convinto della buona fede di Gramellini (che stimo molto come giornalista e come persona) ma nutro seri dubbi in merito all’aiuto che la lettura di questo libro possa dare ad altre persone.
Non è in dubbio la sincerità, la passione, la sofferenza, ed anche la piacevolezza della lettura.
Ritengo, tuttavia, che ciascuno di noi debba portare il proprio fardello di dolore ed affrontare le proprie ansie senza pensare che l’eventuale via d’uscita possa essere universale. Certo il confronto ed il conforto con interlocutori diretti può essere fonte di consolazione e sostegno; più difficilmente nella forma di un romanzo.
Nel caso specifico il rapporto con i genitori e, in particolare, l’elaborazione del lutto per la scomparsa della madre (tragica nell’essenza e nelle modalità), che culmina, solo nelle ultime pagine, nel perdono e nella conseguente scomparsa dell’ “interno affanno”, riguardano solo ed unicamente l’uomo Massimo Gramellini.
Non me la sento di condividere il suo rancore (durato 40 anni) verso i genitori. Ognuno cerca la soluzione, anche disperata, all’assillo dei propri demoni come può e come riesce, degno comunque di pietà e compassione, specie quando il dolore – fisico e psicologico - è troppo forte da sopportare.
In conclusione: complimenti a Gramellini per il suo coraggio, per lo sforzo di mettersi a nudo, per l’intenzione di offrire un contributo consolatorio. Ma…si tratta di autoterapia, non di letteratura, né di fonte garantita di conforto ai lettori (come le “terme dell’anima”).
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Descrizione
Fai bei sogni" è la storia di un segreto celato in una busta per quarant'anni. La storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. "Fai bei sogni" è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. "Fai bei sogni" è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla. Immergendosi nella sofferenza e superandola, ci ricorda come sia sempre possibile buttarsi alle spalle la sfiducia per andare al di là dei nostri limiti. Massimo Gramellini ha raccolto gli slanci e le ferite di una vita priva del suo appiglio più solido. Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e delicata ironia. Il sofferto traguardo sarà la conquista dell'amore e di un'esistenza piena e autentica, che consentirà finalmente al protagonista di tenere i piedi per terra senza smettere di alzare gli occhi al cielo.
Dopo aver letto il libro Fai bei sogni di Massimo Gramellini ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
SCRITTURA COME AUTOTERAPIA
Scritto da MARIOil 06 marzo 2012Si legge d'un fiato ...
Scritto da smarz76il 02 maggio 2012 Uno squarcio di fredda e cruda realtà in un cuore di bambino rimasto tale anche da adulto, che continua a bramare per un affetto vero che però fatica a trovare perchè il cuore è incrostato da troppa rabbia e delusione raccolti negli anni.
Credo si tratti di un viaggio interiore ben fatto, merita la lettura perchè trasmette la sensazione di una vita realmente vissuta.
Nonostante i temi trattati siano delicati, la lettura per me è stata davvero scorrevole e piacevole.
Umano quindi vero
Scritto da GIULIAil 09 aprile 2012È il primo libro che leggo di questo giornalista che apprezzo comunque da tempo, in particolar modo per i suoi interventi a "Che tempo che fa" e sono rimasta davvero ben impressionata, poichè non mi attendevo un libro simile da lui e non avrei mai immaginato i retroscena della sua vita privata. Questo mi fa capire sempre di più che spesso si crede di conoscere le persone per il modo umoristico e sarcastico con cui raccontano le cose, ma dietro un sorriso, una battuta, spesso si celano sentimenti molto profondi ed emozioni che vorremmo non emergessero mai in pubblico. Non posso permettermi di dire se la storia mi è piaciuta o no, perchè è la sua storia, bella o brutta non ha importanza, è vera. Il modo in cui la racconta la alleggerisce, ma un velo d'amarezza rimane per tutto lo scorrere dei capitoli. Però posso dire che, come da sempre credo, un libro non ti capita mai per caso, e forse stavolta questa storia può aiutarmi nei miei problemi di tutti i giorni, perchè come cita l'autore: non è spaventoso morire, ma il non-vivere. Voglio partire da qui
Sopravvalutato
Scritto da FLAVIAil 14 febbraio 2013 Mi aspettavo molto di più vista la pubblicità che si è fatta e si continua a fare. Carino, in certi passi divertente, ma...niente colpi di scena, niente picchi: poco ritmo. Non l'ho trovato così toccante come dicono. Forse l'unica nota alta è stata la scoperta dell'identità del bambino protagonista.
In sintesi, a mio parere, è deludente: forse se non fosse stato così tanto pubblicizzato l'avrei comprato e letto con meno aspettative e mi sarebbe piaciuto di più.
Vero e intenso
Scritto da FEDERICAil 30 marzo 2013I SE sono il marchio dei falliti. Nella vita si diventa grandi NONOSTANTE !. Quanto e' vero....come e' vera l'emozione che trasmette questo libro. Non lo trovo particolarmente triste , lento o con poco ritmo , come definito da alcuni ma semplicemente VERO, e chi ha dovuto affrontare la perdita di una persona cara , capisce pienamente la soffernza di chi sta scrivendo !!! Per me questo e' un libro da tenere sul proprio comodino , proprio da rileggere in quei momenti della vita in cui ti chiedi " Perche' e' successo a me ?" ....Buona lettura
mah...
Scritto da laureta1108il 31 gennaio 2015 devo dire che rispetto all'ultima riga delle favole non c'è paragone.
il libro mi è piaciuto solo nella parte finale.
mi è sembrato molto il racconto di una vittima.
c'è di meglio...
tristissimo e monocorde
Scritto da VALERIAil 26 agosto 2012triste storia di una vita attraversata dall'abbandono di una madre, una vita vissuta con questo pesante fardello sulle spalle, il peso di una morte percepita come rifiuto. Soltanto alla fine giungerà la sospirata riconciliazione madre-figlio. La frase più significativa la dice la moglie di Gramellini: "la paura uccide l'amore". Romanzo troppo triste e senza alcuna variazione di tono.
Un libro struggente
Scritto da LAURAil 02 aprile 2012 Un libro struggente dove il vuoto dell'affetto materno è così realisticamente raccontato che diventa un macigno enorme che ti accompagna fino all'ultima pagina di addio.
Il piccolo massimo è un bambino come tanti che fa domande come tanti, ma massimo gramellini è un adulto che non ha mai dimenticato/superato quel bambino ed è per questo che quando racconta il suo dolore la sua incredulità tutto sembra reale, presente. Il lettore compatisce il bambino massimo nel più vero significato del compatire: patire insieme.
Il lettore si sente trascinato nel vuoto e cresce come massimo nella certezza che gli manchi qualcosa. Il lettore seguendo le righe della storia si sente orfano e deve prendere il telefono e chiamare la propria madre per assicurarsi che non sia proprio lui quel massimo disperato.
Grazie Gramellini per queste pagine di amore immenso e per aver la capacità di far ricordare anche ai più ignari quanto sia importante non dimenticarsi dei propri affetti. Fai bei sogni piccolino
Gramellini top
Scritto da mluisa2009il 28 dicembre 2019Mi è piaciuto molto, Gramellini mi aveva già conquistata con Avro’ cura di te, Ci si immedesima, perché un po’ tutti ci portiamo un peso inconsapevole o meno di un infanzia dolorosa e difficile, spesso nn ci rendiamo conto che le nostre scelte sono subordinate alle nostre sconfitte o vicissitudini , solo parlandone, a cuore aperto, possiamo liberarcene, come succede al protagonista/ autore alla fine! È come se fossero due romanzi paralleli la vita del protagonista e dello scrittore con un unico risolutivo finale la conoscenza e racconto della verità, la verita’ , una porta che si spalanca all’ improvviso e dopo nn si è più gli stessi perché essa ci rende liberi !!
Bellissimo
Scritto da inesil 08 marzo 2019 Mi sono rivista molto in questo libro, pensando alla mia infanzia. Bellissima trama seppur triste. Mi ha fatto riflettere molto sul fatto che stiamo una vita nel credere in qualcosa, e poi magari la realtà e tutt' altra.
Manuale di sopravvivenza
Scritto da giadapotenza.gpil 18 maggio 2018 Non conoscevo Gramellini se non come personaggio televisivo e men che meno conoscevo la sua storia personale. Ho scoperto solo alla fine del libro che quella raccontata fosse la sua autobiografia, il che mi ha scosso parecchio.
Il libro è scritto benissimo, ti trasporta totalmente nella vita di Gramellini e ti fa conoscere direttamente i fantasmi che ha dovuto affrontare lungo tutto il corso della sua vita fino alla scoperta decisiva che la avrebbe cambiata.
Emozionante e coinvolgente, mette di fronte a una serie di interrogativi che in un modo o nell'altro molti di noi hanno incontrato (o potranno incontrare), suggerendo risposte e spunti di riflessione molto interessanti
Un pugno dritto alla bocca dello stomaco...ed una carezza inaspettata, un viaggio dentro sé, per dare un futuro al presente, è molto retorico...e lui è stato veramente bravissimo...non deve essere stato facile, seppur necessario e naturale, 'mettere in piazza i propri sentimenti'.
Viaggio stupendo
Scritto da miriam.carrassiil 17 maggio 2018 Sono grata alla mia amica di avermi spinta a leggere questo libro! Meraviglioso viaggio interiore, dove grazie alla scrittura viene finalmente rielaborata un'esperienza personale rimasta a lungo chiusa tra le sbarre della paura. Una verità svelata dopo quarant'anni; ma in realtà sempre saputa, sin dall'inizio dei tempi. Un libro commovente e vero, dove si analizza il dolore e come da esso si può risorgere e, grazie al perdono (di se stessi e di chi non c'è più), possa presto tramutarsi in un'esistenza d'amore. Libro da leggere assolutamente.
Merita!
Scritto da Ilariail 15 maggio 2018 Mi sono imbattuta per caso in questo libro di Massimo Gramellini, conoscendolo solo come giornalista. Il primo incontro, dunque, è stato davvero emozionante! Il libro, infatti, racconta la perdita della madre in tenera età e le conseguenze riportate da questo drammatico fatto sulla crescita del giovane. L’approccio è, a mio avviso, originale e porta il lettore a divorare il racconto per scoprirne l’epilogo.
Lo stile è scorrevole ma si percepisce un’accurata ricerca sintattica e lessicale.
Ne consiglio vivamente la lettura!
Fai bei sogni
Scritto da ugopaglia82il 14 maggio 2018L'argomento trattato in questo libro è dei più delicati, si parla della perdita della madre, argomento che tocca molti cuori. Si descrive la storia di un bambino prima e di un uomo poi, che porta dentro questo dolore incolmabile, un dolore che solo chi lo ha provato può comprendere fino in fondo. L'argomento delicato ed emozionante non necessariamente fa un bel libro però, e questo testo di Granellini, nonostante affronti temi che possono colpire gli animi più sensibili, rimane un testo banale e sotto certi aspetti deludente con dialoghi per nulla convincenti. È un libro a volte un po' troppo semplicistico, per certi tratti sembra proprio mancare la trama perdendosi in dettagli che distraggono il lettore. Gramellini ha però il merito di inserire qua e la frasi che colpiscono e fanno riflettere.
Un piccolo capolavoro
Scritto da carlogasail 11 maggio 2018 Pur essendo un genere abbastanza lontano da ciò che di solito prediligo, ho cominciato questa lettura per due motivi: prima di tutto ancora non avevo letto niente di Massimo Gramellini, benché lo segua e lo apprezzi da tempo per i suoi interventi, come ospite fisso, al noto programma Tv di Fabio Fazio; inoltre volevo arrivare preparata alla visione del film di Marco Bellocchio tratto da questo libro, uscito al cinema il 10 novembre 2016.
Come mi ha scritto una mia cara amica volevo anche io capire se la storia raccontata da Gramellini mi avrebbe distrutto psicologicamente!
di facile lettura
Scritto da Claudiail 04 marzo 2018Scorrevole, gradevole nulla di epico, ma certamente da leggere
Toccante
Scritto da giuseppesaladinoil 05 dicembre 2017Un bellissimo libro autobiografico ma non autoreferenziale. L'autore racconta con dolcezza e ironia la storia della sua infanzia e si libera da un dolore che per molti anni lo ha reso fragile e chiuso. La scrittura è scorrevole e delicata e il libro commuove in molte sue parti. Grazie al racconto di un suo percorso di vita, Gramellini si libera di un lutto che si portava dentro da tanti anni e riesce a coinvolgee completamente il lettore.
Eccellente
Scritto da tiberioderosail 05 dicembre 2017 Un libro scritto da un eccellente giornalista, molto bravo nelle descrizioni e abile nel saper coinvolgere il lettore. Bello lo stile di Gramellini, bella la scelta delle posizioni del racconto.
Un libro che parla di amore, di perdono, forza d'animo, ma anche di solitudine, dolore, e disperazione.
Tutti questi sentimenti sono parte integrante della vita, e Gramellini mette bene in luce anche le dinamiche che questi importanti sentimenti possono scatenare nella sfera sociale e personale di un individuo. Un libro emozionante, letto tutto d'un fiato, capace di farmi sorridere ed emozionarmi.
Una storia di autentico valore.
Molto bello.
Buona lettura.
Molto bello
Scritto da stefano.coppetoil 04 dicembre 2017MI è stato regalato da una persona cara e devo dice che mi è piaciuto molto. L'ho letto tutto d'un fiato perché volevo sapere come sarebbe andato a finire e proprio nelle ultime pagine c'è stato il colpo di scena. Parla di un tema molto importante e lo fa in maniera toccante. E' un libro che si lascia leggere molto volentieri e a volte anche ironico nonostante il tema che affronta. Lo consiglio vivamente.
Storia di una vita sofferta
Scritto da Martinail 03 dicembre 2017In questo libro c'è tutto quello che Massimo Gramellini può dare; Parlo di vita vera, vissuta nella parziale consapevolezza di informazioni fondamentali utili per decriptare tutto quello che ne seguirà. Una lode particolare va allo stile di scrittura dell'autore: significativo, ricco, sincero. Consigliato a chi ha dovuto affrontare, combattere, superare un lutto e che non si è mai identificato nel cliché dello stoico eroe durante il difficile tragitto.
Non è un capolavoro. Ecco, l'ho detto.
Scritto da giuseppinageraciil 03 dicembre 2017 E' il rischio dei "boom editoriali" - che di solito non acquisto- da cui ci si aspetta troppo: Gramellini mi ha dato molto, ma non troppo. Emozioni misurate, và. Ora, dopo aver sfoderato il bastone, posso uscire la carota: è un bel libro, scorrevole, piacevole e si legge in un battibaleno -a parte che è scritto come se dovessero leggerlo dei non vedenti, tipica tecnica per aumentare le pagine- il libro prende, ma non troppo, è una storia autobiografica, triste ma pervasa continuamente dall'ironia. Strappa sorrisi ma anche qualche lacrima, fa riflettere, sfiora il cuore del lettore senza mai infrangerlo troppo. E' ben scritto, con un tono non eccessivamente poetico; da leggere con la matita in mano, molte le belle citazioni, le frasi ad effetto. Un libro sul dolore, sui mostri nello stomaco, sulle corazze impermeabili che ci si costruisce dopo aver provato un grande dolore, per non provarne dell'altro. A tratti ripetitivo, ad altri veramente commovente (come il racconto dell'esperienza come reporter nella Sarajevo sotto assedio), lo descriverei come un libro piacevole, ma non eccezionale. Un racconto di come affrontare il dolore, o meglio sull'affrontare il dolore. Il come è un'incognita che ognuno troverà fra le proprie lacrime e quelle provocate agli altri dal proprio cinismo. Gramellini apre se stesso al lettore ma lascia il cuore sullo sfondo, d'altronde il libro narra di come non abbia saputo amare per tutta la vita, forse sarebbe stato un controsenso scrivere un libro in punta d'amore. Giudizio complessivo: positivo, ma non troppo.
stucchevole ma...
Scritto da kaihla07il 02 dicembre 2017 Leggendo qua e là mi sono incuriosita e ho deciso di leggerlo.
La scrittura ha trovato risconto con il pregiudizio che avevo sul testo, infatti è molto stucchevole a tratti quasi mielosa.
La scrittura cambia in base alla fase di vita del protagonista (bambino, adolescente e poi adulto).
Gli argomenti sono intimi all'autore e a tratti autobiografici (se non completamente autobiografico, ma non ne sono certa). La trama non è male e ha un bel colpo di scena. A lettura ultimata la sensazione che rimane è di un testo piacevole seppur con i difetti sopra elencati.
Fai bei sogni
Scritto da Nicolail 30 novembre 2017 Un libro commovente che si legge tutto d'un fiato. Sembra che l'autore sia in piedi davanti al mondo e si confessi
Il lungo cammino dell'autore alla ricerca del vero io, cercando di annientare i demoni interiori, evitando le scomode e pericolose (per la stabilità psichica) verità. Gramellini ci apre il suo mondo di tormenti di una vita, un atto di estremo coraggio.
In questo libro emerge chiaramente la sensazione che prova un bambino rimasto orfano di un genitore.
Si percepisce chiaramente come si senta inferiore rispetto agli altri, diverso dagli altri.
Veramente una bella sorpresa: ben scritto, in molti passaggi profondo ma non pesante, sempre una piacevole lettura.
Commovente
Scritto da katia.lanziil 28 novembre 2017 Meraviglioso viaggio interiore, dove grazie alla scrittura viene finalmente rielaborata un'esperienza personale rimasta a lungo chiusa tra le sbarre della paura. Una verità svelata dopo quarant'anni; ma in realtà sempre saputa, sin dall'inizio dei tempi. Un libro commovente e vero, dove si analizza il dolore e come da esso si può risorgere e, grazie al perdono (di se stessi e di chi non c'è più), possa presto tramutarsi in un'esistenza d'amore. Libro da leggere assolutamente.
Da leggere!
Scritto da DONATELLAil 28 novembre 2017Confesso di averlo comprato quasi per caso, non avevo idea di cosa trattasse il libro, conoscevo solo l'autore telesivamente parlando e poi mi sono affezionata al "bambino" ai suo sogni, alle sue paure, alle sue mancanze e all"uomo" che poi è diventato. Un libro che mi ha emozionato e fatto piangere, riflettere e sperare, credere nei sentimenti e nell'amore.
Romanzo "di vita" per giovani e adulti
Scritto da ELISAil 11 marzo 2017 "Fai bei sogni", una delle frasi più dolci che le mamme sussurrano ai loro bambini dopo aver rimboccato le coperte e dato il bacio della buona notte, non è solo il titolo del romanzo di Massimo Gramellini, ma anche l'imperativo che percorre il libro pagina dopo pagina.
L'autore racconta con semplicità ed apparente leggerezza le vicende della sua vita dopo la morte della mamma,avvenuta quando aveva solo nove anni. Episodi, incontri, emozioni si susseguono cronologicamente e rendono partecipe il lettore senza mai indulgere nel patetico.
E' un romanzo "di vita" che tutti dovrebbero leggere: gli adulti perché scoprirebbero che l'esistenza, pur nelle avversità, offre sempre una via d'uscita; i giovani e gli adolescenti perchè potrebbero condividere l'invito dell'autore a credere nei sogni - nei propri sogni - grazie ai quali provare a trasformare il mondo.
l'ho amato
Scritto da sunilesilviail 11 marzo 2017Mi è stato regalato da una persona che non smetterò mai di ringraziare, un libro che mi ha fatto emozionare come pochi altri, ho pianto e sorriso leggendo questo libro, me ne sono sentita parte e girando l’ultima pagina quando l’ho finita mi sono sentita persa, sentivo che mi mancava qualcosa, da questo libro ho scoperto di amare Gramellini anche se non ho ancora trovato un suo libro all’altezza di questo. Un libro che ti accompagna in un viaggio che non si può dimenticare.
Una lettura appassionante
Scritto da GIUSEPPEil 10 marzo 2017Un libro che si legge tutto d’un fiato! Il lettore cresce assieme al piccolo Massimo rapportandosi con ansie, dubbi, paure di quest’ultimo. Il racconto è molto fluido tanto da renderne gradevole la lettura. Inoltre, il continuo riflettere del protagonista sulle vicende accadute aiuta anche chi legge ad interrogarsi su come bisognerebbe comportarsi davanti a fatti del genere. Massimo Gramellini è riuscito, infatti, a far di dominio pubblico ciò che prima era intimamente solo suo dimostrando forza e coraggio attraverso le sue parole con un risultato davvero magistrale.
Lo amo
Scritto da patrizioriganti84il 09 marzo 2017 Se si potessero mettere dieci stelline, le avrei messe tutte.
La lettura di questo libro mi ha dato tantissimo; sono una neo mamma e l'idea di ascoltare le emozioni e viverle attraverso le parole dell'autore mi ha commossa tantissimo e mi ha fatto molto riflettere sulle difficoltà e fragilità mentali ed emotive di ognuno di noi, oltre che sulla responsabilità di crescere un figlio e di donargli un futuro felice. Nettamente superiore agli altri libri dell'autore, ritengo sia il migliore scritto dal'autore che si è spogliato di ciò che più gli è intimo donandoci questo piccolo capolavoro.
semplice dal significato profondo
Scritto da verail 09 marzo 2017 Libro da leggere tutto di un fiato, facile da "digerire", frasi corte e diluite per essere assorbite agevolmente. La trama si svolge iniziando con un flash-back per poi giungere al "climax" del libro nelle ultime pagine, dove si cerca una giustificazione all'evento che ha cambiato per sempre la propria vita. Nel mezzo troviamo l'intera vita di un bimbo diventato uomo. Le parole di Gramellini arrivano direttamente al cuore di chi ha perso la mamma in età pre adolescenziale, quando sembra che niente e nessuno possa ostruire la lunga strada che si ha di fronte. Il protagonista utilizza i pensieri di chi spera che prima o poi il tempo possa tornare indietro e tutto ciò che di brutto è accaduto si possa cancellare per approdare ad una verità sconosciuta e mai neppure lontanamente pensata. I termini usati sono autentiche mine che detonano nella mente di chi quelle parole le ha già dette in passato. Molto "furbescamente" l'autore utilizza l'accostamento passione per il calcio - ricordi che al maschio italiano fa sempre piacere. E' un libro che aiuta a scavare nella memoria di chi ormai è grande ed ha dimenticato come è il mondo visto con gli occhi di un bambino
Un segreto da non svelare
Scritto da BEATRICEil 09 marzo 2017 La storia, tratta dalla vita dell'autore, è la storia di un segreto nascosto per anni e anni e del rapporto complesso tra un padre, rimasto solo, e un bambino a cui si nasconde la verità..
Una volta suepreati i primi capitoli (in cui non si capisce bene dove si vuole andare a parare), È una storia davvero commovente e coinvolgente, fa pensare a come le cose non dette cambino la prospettiva della realtà e siano in grado di modificare quello in cui crediamo
Fai bei sogni
Scritto da lisa.murnoil 09 marzo 2017Finalmente questo bellissimo libro è stato tradotto in Italiano. È un libro importante, utile, per aiutarci a leggere i nostri tempi, le nostre società contemporanee. Kader Abdolah ha detto di se e del suo libro che "tutto quello che ha finora scritto, è stata una preparazione per questo libro, in cui tutto quello che aveva da dire sui nostri tempi è stato qui scritto". Ed è interessante vedere come l'autore diventa nel contatto con i Paesi Bassi un uomo nuovo, la lingua olandese diventa la lingua della libertà, creando un capolavoro.
Un bellissimo romanzo
Scritto da annelaurentil 08 marzo 2017Di questo romanzo avevo sentito tanto parlare. E come accade quasi sempre quando si hanno aspettative troppo alte, mi ha un pochino (non tanto eh!) delusa. Non fraintendetemi; si legge bene, è piacevole, fa riflettere, fa sorridere, fa commuovere, però però...Non mi ha coinvolta e convinta fino in fondo. Il "mistero" su cui si basa la storia non è tale perchè facilmente intuibile già dalla trama, però offre molti spunti di riflessione e ci riguarda un pò tutti perchè tocca le corde scoperte dei rapporti con i nostri genitori. Lo spirito con cui l'autore (peraltro persona che ammiro molto) affronta il racconto, è ironico e rispecchia bene quelli che possono essere i pensieri di un bambino. La storia è autobiografica e per questo ha un valore aggiunto.
Il libro della vita
Scritto da angelarestivo91il 08 marzo 2017 Il libro di Gramellini racconta, a mio avviso, la storia di tutti gli orfani del mondo. Come anche egli stesso scrive tra le sue pagine, ognuno di noi ha perso qualcosa nell’arco della sua vita: un genitore, un amico, un cane, un affetto. Il suo libro sembra essere stato scritto pensando a me. E’ toccante, emozionante, vibrante. Leggerlo una volta non basta, io lo uso come mantra di vita.
Gramellini è uno di quegli autori che potrebbe raccontare la storia d’Italia, senza farci mai annoiare. Adorabile.
Incredibile!
Scritto da martyil 07 marzo 2017Fai Bei Sogni è un libro incredibile. È un'autobiografia, forse inconsapevole a tratti, che ti strazia il cuore e ne fa uscire solo ciò che di buono c'è in te. Un libro talmente forte che... è piaciuto a tutti! Ho fatto più test: da quelli che dichiaravano “odio Gramellini” ai più da “adoro tutto ciò che lui fa”. E la storia è piaciuta inevitabilmente a tutti. È un libro emotivo, talmente forte dal punto di vista sentimentale che ti sembra quasi violazione della privacy andare avanti ed infilare la testa in mezzo ai segreti di quest'uomo. Come leggere un diario segreto che non è il tuo. È una storia faticosa da digerire data la sua intensità, ma scritta con tale maestria, bellezza e sublime poesia da impedirti di abbandonare il libro anche solo per mangiare (l'ho iniziato e finito in una giornata). Alla fine ero distrutta. Sciolta sul divano in lacrime, il cuore sobbalzante nel petto, le emozioni annebbiate, ero affascinata dalla bravura e dalla sincerità che Gramellini era riuscito a instillare in quelle poche pagine. A me è piaciuto, da morire. Concedo che sia un libro che possa non conquistare tutti quanti, ma se alla fine vi avrà regalato almeno un battito in più o un sospiro particolarmente profondo, vorrà dire che avrò avuto ragione io. Per lo meno a consigliarvelo.
COMMOVENTE!
Scritto da marcoil 06 marzo 2017
Meraviglioso viaggio interiore dove, grazie alla scrittura di questo autore magnifico come Massimo Gramellini, viene rielaborata un'esperienza personale rimasta a lungo chiusa tra le sbarre della paura. Una verità svelata dopo quarant'anni; ma in realtà sempre saputa. Un libro commovente e vero, dove si analizza il dolore e come da esso si può risorgere e, grazie al perdono, di se stessi e di chi non c'è più, possa presto tramutarsi in un'esistenza d'amore. Un libro da leggere, con una scrittura facile da comprendere e immediata senza troppi giri di parole. Semplicemente PERFETTO!
la semplicità della scrittura
Scritto da ESTERil 06 marzo 2017la trama toccante per la drammaticità dell'evento clou che accompagnerà la vita del bambino scrittore che diventa adulto, è alla base del successo di questo libro anche molto pubblicizzato in programmi TV. Lo stile è molto elementare e i contenuti avrebbero potuto essere resi con maggiore maestria. Più che un romanzo è la cronaca di un evento e di momenti della vita che non coinvolgono più di tanto il lettore
Una finestra sul cuore
Scritto da ROBERTAil 06 marzo 2017L'agomento è delicato: la malattia di una persona cara, soprattutto quando si è piccoli, lascia tracce indelebili. Col tempo, se non si è avuto tempo e modo per elaborare ciò che è accaduto, i ricordi e le emozioni tornano prepotentemente e influenzano il tuo modo di vivere la vita, di rapportarti con gli altri, con il lavoro. Gramellini con una scrittura non particolarmente brillante, ma gradevole, ci apre uno spiraglio in una porzione di esistenza n cui molti di noi si riconoscono e che molti altri temono. Un libro mediamente buono per una storia toccante.
delicato e toccante
Scritto da a.de.lucail 06 marzo 2017Un libro delicato, toccante, dove i momenti felici sono perle da scavare in un mare di cocci appuntiti, e la sensazione di disagio e dolore si amplifica quando si lega protagonista del libro allo scrittore, avendo conosciuto Massino Gramellini per la sua attività di giornalista. Fa male sentire da una persona che sembra cosí delicata e perbene quanto una carezza mancata o una parola non detta creino vuoti e malesseri, e porta ad apprezzare ciò che magari nella quotidianità viene dato per scontato. Nella vita del protagonista invece di scontato non c'è nulla, né l'amore di un padre né le verità di una madre. C'è però tanto orgoglio e speranza, ed è forse questo il messaggio che più degli altri resta, oltre ad un fondo di dispiacere malinconico. Un bellissimo libro, in cui immergersi d'un fiato
Scavare nel profondo
Scritto da linda.puffetta95il 05 marzo 2017Questo libro mi è stato regalato in concomitanza con un particolare periodo della mia vita, durante il quale ho conosciuto una sofferenza importante, forse la prima della mia giovane vita. Da sempre rimane il libro che mi scava nel profondo meglio di qualunque altro: la possibilità migliore per una forte introspezione. Si entra a contatto sì con il dolore e la sofferenza, ma anche con la gioia e la pace di riscoprire la vita in tutte le sue sfaccettature. Una crescita interiore senza eguali. A mia volta ho regalato questo libro per diffondere questa grande emozione che è leggerlo. Un consiglio per coloro che cercano tra le pagine di un libro un modo per leggersi dentro, conoscersi e comprendersi.
Emozionante
Scritto da martinafilannino95il 04 marzo 2017 La storia è triste, ma non può essere altrimenti; la speranza di un futuro migliore arriva piano piano, come succede nella realtà quotidiana. Uscire dal dolore vero non è come uscire da una stanza e Gramellini lo fa pagina dopo pagina in punta di piedi.
I personaggi femminili descritti hanno a loro modo influito le scelte e la psiche di Massimo nelle scelte di vita, portandolo inconsapevolmente sul giusto binario, la verità. Non so se davvero lui l'abbia sempre saputa dentro di sè: con certezza so solo che pensare una cosa o sbatterci il muso, sono due realtà molto differenti.
Emozionante
Scritto da asshafashafahahdjsil 04 marzo 2017 Fai bei sogni è una storia triste, ma è scritta con lo stile scorrevole e piacevolmente leggibile al quale l’autore ci ha abituato. È un libro che parla molto di emozioni, di sentimenti e di tutto il mondo interiore di una persona che cresce con un grande senso di abbandono e tanto bisogno di affetto.
Fai bei sogni è un libro che certamente può emozionare, soprattutto se si ha avuto l’esperienza diretta di una perdita affettiva così importante. Le riflessioni del piccolo protagonista, in tal caso, certamente possono essere sentite e “vissute” in modo più profondo.
Piacevole sorpresa
Scritto da donatotrombino9il 04 marzo 2017 Ho letto questo libro molto in ritardo rispetto alla pubblicazione per paura che dietro al tanto parlarne ci fosse un romanzo non all'altezza. Poi, per fortuna, ho deciso di acquistarlo ed è stato una piacevole sorpresa.
Affrontare un tema come la perdita, in questo caso di un genitore, ma applicabile a qualsiasi altro tipo di mancanza con uno stile leggero e scorrevole non era un'impresa semplice.
Gramellini è riuscito perfettamente nell'intento. Lo suggerisco a tutti perché la perdita è purtroppo qualcosa di visceralmente legato alla nostra epoca e non è facile affrontare i nodi irrisolti che lascia con forza, determinazione e grinta.
affascinante
Scritto da Manuelail 03 marzo 2017 Questo libro mi ha lasciata molto colpita sia per quanto riguarda la trama che lo stile di scrittura.
Ormai è risaputo che Gramellini è un vero asso nella scrittura e questo non si può cambiare ne tanto meno negare.
Lo stile di questo libro è davvero facile e la lettura è molto scorrevole e il libro si legge in pochissimo tempo perché si viene presi dalla storia.
Il libro nella sua integrità è molto bello esteticamente: copertina rigida e figura azzeccata per il contenuto del libro.
Consiglio la sua lettura, non ve ne pentirete.
Non è oro tutto ciò che luccica
Scritto da ericatortiil 03 marzo 2017 Niente da dire sul nome del libro e la copertina,ma durante la lettura ho provato qualcosa di opposto rispetto a ciò che mi trasmettevano titolo e copertina. Storia toccante...forse un pò noiosa nella prima parte dove racconta la sua vita( delusioni e amori compresi), mentre nella seconda parte inizia a parlare della madre..la protagonista di questo libro..
Il finale mi ha lasciato un pò con l'amaro in bocca.
un tuffo nelle emozioni
Scritto da marina.galatiil 03 marzo 2017 Questo è stato il primo libro di Gramellini che ho letto. Lo stile è un pò "giornalistico" ma nonostante questo, le emozioni che mi ha dato nel leggerlo, sono tante.
Un libro che parla di amore, ma anche di solitudine, dolore e disperazione. Un viaggio attraverso queste emozioni che si conclude col perdono e l’accettazione di sé.
La frase scritta in copertina riassume la prima parte della vita dell’autore, che per anni, ha vissuto nel dolore e nella non accettazione dello stesso.
“Preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere: completamente vivi.”
Lo sconsiglio
Scritto da giovannagab1968il 02 marzo 2017Mi ha davvero deluso questo romanzo, forse anche perché talmente alta era l'aspettativa creata dai media e dai critici, che mi aspettavo un capolavoro della letteratura. Ed anche se in fondo non si tratta di un brutto libro, ne così mal scritto, non sono riuscita proprio a farmelo piacere, e neanche a consigliarlo agli amici. Il carattere autobiografico della vicenda raccontata dall'autore finisce per essere soverchiante su tutto il resto, soffocante perfino, togliendo ogni valore letterario alla vicenda.
Mmh...non ci siamo!
Scritto da robertaesp95il 02 marzo 2017 L'ho letto perché comunque anche solo il nome lo si conosce e trovandolo sulla libreria di nonna, l'ho fatto fuori in pochissimi giorni. Sinceramente? Non mi ha lasciato nulla. Non credo sia niente di eccezionale, sicuramente una biografia e una storia molto toccante, a tratti commovente, ma tanto quanto pesante in alcuni punti, un po' tirata per le lunghe sotto altri aspetti. Insomma a conti fatti non posso dire mi abbia insegnato qualcosa o mi abbia lasciato qualcosa da potermene ricordare con piacere. Lo stile di scrittura non mi ha fatto impazzire e sicuramente avrà fatto la sua parte, se fosse stato diverso forse lo avrei apprezzato, ma niente...non mi ha colpito! Sarà per la prossima volta no?
Romanzo intenso e introspettivo
Scritto da vivianaporruil 02 marzo 2017Fai bei sogni è un libro coinvolgente e che si fa leggere d'un fiato. Il fatto che la storia narrata sia realmente accaduta aumenta sicuramente il suo fascino e porta il lettore a riflettere su temi importanti come la genitorialità e l'incontro col dolore. Ho apprezzato moltissimo lo stile adoperato dall'autore soprattutto nel raccontare sé stesso bambino. Con l'andare avanti della storia però non sempre mi sono trovata d'accordo con lui o altrettanto entusiasta delle vicende narrate. Lo consiglierei comunque a chi ha voglia di una lettura intensa e capace di stimolare l'introspezione.
Carino, ma....
Scritto da GioAril 01 marzo 2017Ho affrontato questa lettura sotto consiglio di mio fratello. Dopo aver letto il romanzo a scuola, lui, che non è amante di libri e letture come me, ne è rimasto affascinato, tanto da definirlo il suo libro preferito e più volte incitarmi alla lettura. Ho seguito il suo consiglio ma non sono rimasta entusiasta come lui. Senza dubbio una bellissima storia, molto toccante e commovente, ma a mio parere mancava qualcosa. L'ho trovato sempre uguale, molto piatto, senza colpi di scena che ti portano a voler andare avanti a tutti i costi. Lo stile dell'autore non è tra i miei preferiti e devo dire che per portarlo a termine mi sono dovuta impegnare .
Romanzo che poteva emozionarmi
Scritto da iry8mileil 01 marzo 2017 "Fai bei sogni" romanzo autobiografico di cui tanto si era parlato quando uscì (ormai un bel pò di anni fa), e che non avrei mai preso in considerazione di leggere se non per mettermi in giochi.
è abbastanza complicato parlare di questo libro che, seppur nella parte finale è riuscito un pò ad emozionarmi, non mi ha davvero lasciato niente e, a tratta si è rivelato parecchio noioso.
Seguiamo la storia del protagonista che in giovane età subisce il lutto per la perdita della madre.
Lo vediamo arrancare per superare il suddetto lutto partendo da quando era solo un bambino, passando per l'adolescenza e fino all'età adulta.
Lo stile dell'autore è molto colloquiale e lineare. Ciò comporta che il libro si legga molto velocemente ma che non ti d'ha il tempo di entrare nella "storia".
Che poi di storia di tratta? Forse all'inizio c'era stato un sentore di trama ma si è andata subito perdendo per essere sostituita la una lista di fatti accaduti man mano che il protagonista andava crescendo. Il tutto contornato da una continua analisi psicologica che è riuscito solo a confondermi le idee e rendermi antipatico il protagonista in modo incredibile.
per me è un no
Scritto da adamostortiil 03 febbraio 2017Sinceramente? mi ha lasciato poco o niente. Non credo sia niente di eccezionale, sicuramente una biografia e una vicenda molto toccante, a tratti commovente, ma tanto quanto opprimente in alcuni punti, un po' tirata per i capelli sotto altri capitoli. Insomma a conti fatti non posso dire mi abbia imparato qualcosa o mi abbia lasciato qualcosa da potermene ricordare con piacere. Lo stile di scrittura non mi ha fatto emozionare sborrine sicuramente avrà fatto la sua parte, se fosse stato diverso forse lo avrei apprezzato di più, ma niente...non mi ha colpito! Eccessivo poi il sentimentalismo dei capitoli e della scrittura. Sarà per la prossima volta no?
bello
Scritto da claudiadagateil 28 novembre 2016un bel libro davvero! un libro che per la prima volta mi ha fatto prendere la matita e fatto sottolineare frasi che ogni tanto vanno riletti. un libro scritto bene come del resto tutti quelli di Gramellini. ti fa capire che le nostre paure vanno affrontate e non dobblamo lasciarle che blocchino il ns cammino . un libro di lettura scorrevole piacevole e che fa pensare. Lo consiglio a tutti , soprattutto a chi rende le proprie paure piu' importanti di cio' che sono. buona lettura!
Un romanzo poetico e personale
Scritto da Sabrinail 28 novembre 2016 Ho acquistato questo libro dopo aver visto l'omonimo film al cinema. Il romanzo è autobiografico ed è stato scritto da Massimo Gramellini sull’esigenza di esorcizzare il trauma della perdita della mamma, scomparsa prematuramente quando lui era solo un bambino. Assistiamo cosi alla rievocazione dell’epoca dell’infanzia, periodo in cui il piccolo Massimo può godere di momenti di gioiosa intimità vissuti accanto all’adorata mamma. Una notte sua madre, dopo essersi congedata da lui dicendogli "fai bei sogni", muore in circostanze misteriose. La trama quindi si snoda attraverso gli anni adulti della gavetta giornalistica e degli amori.
Gli impegni di lavoro lo portano un giorno a rispondere ad una lettera al giornale, il cui scrittore dichiara di odiare la propria madre: la commozione per la risposta fa sorgere in Massimo il dubbio sulla reale causa della morte di sua madre. Da qui in poi dovrete acquistare il libro per sapere come andrà a finire ...
Il romanzo è riuscitissimo, poetico e personale e chiude i conti con i demoni dello scrittore.
Un romanzo poetico e personale
Scritto da Sabrinail 28 novembre 2016 Ho acquistato questo libro dopo aver visto l'omonimo film al cinema. Il romanzo è autobiografico ed è stato scritto da Massimo Gramellini sull’esigenza di esorcizzare il trauma della perdita della mamma, scomparsa prematuramente quando lui era solo un bambino. Assistiamo cosi alla rievocazione dell’epoca dell’infanzia, periodo in cui il piccolo Massimo può godere di momenti di gioiosa intimità vissuti accanto all’adorata mamma. Una notte sua madre, dopo essersi congedata da lui dicendogli "fai bei sogni", muore in circostanze misteriose. La trama quindi si snoda attraverso gli anni adulti della gavetta giornalistica e degli amori.
Gli impegni di lavoro lo portano un giorno a rispondere ad una lettera al giornale, il cui scrittore dichiara di odiare la propria madre: la commozione per la risposta fa sorgere in Massimo il dubbio sulla reale causa della morte di sua madre. Da qui in poi dovrete acquistare il libro per sapere come andrà a finire ...
Il romanzo è riuscitissimo, poetico e personale e chiude i conti con i demoni dello scrittore.
toccante e dolcissimo
Scritto da balasaniail 28 novembre 2016Libro autobiografico di Gramellini con il quale ci apre le porte della sua infanzia e ci fa conoscere se stesso. Libro molto profondo e toccante che mi è rimasto nel cuore. Aiuta a riflettere sull'importanza di essere genitori, su come le nostre azioni, le nostre parole e il nostro affetto siano importanti per i nostri figli e quale forte impronta abbiano sul loro carattere. Da quando l'ho letto, con qualche lacrimuccia, do la buona notte ai miei figli tutte le notti dicendogli "Fai bei sogni". Grazie a Gramellini per aver condiviso la sua storia e averci aperto un pezzo del suo cuore.
Sofferenza
Scritto da CATERINAil 28 novembre 2016Il libro di Massimo Gramellini fai bei Sogni racconta di un bambino a cui non si tace una verità importante per la sua vita ovvero la vera causa della morte della madre... Questo bambino cresce e si pota dentro un vuoto profondo che non riuscirà a colmare ne col lavoro ne creandosi una famiglia tutta sua...Poi un giorno per un errore tutto ha una risposta e il protagonista si libera da tutte le insicurezze che si porta dietro...Leggetelo ne vale la pena buona lettura
Profondo
Scritto da ANGELAil 28 novembre 2016Nello stile di Gramellini: introspettivo, profondo, quasi doloroso. E' come essere parte della storia. Senti il dolore attaccarsi alle ossa, nel profondo. Quando termini la lettura vorresti tornare indietro e riviverlo. Le paure del protagonista diventano le tue. O forse semplicemente quelle paure sono come ogni paura.
l'augurio più bello
Scritto da sp.gozzoil 28 novembre 2016Ho scoperto questo libro per caso, letto durante un viaggio perché prestato da un compagno di viaggio, l’ho amato fin dalle prime pagine , uno di quei libri che non riesci a smettere di leggere, che ti prende e ti rende parte della storia. Una storia a volte difficile da capire, emozioni forti che ti coinvolgono e ti mettono in discussione, una storia familiare un po' tormentata ma che nella ultime pagine trova la forza di essere vista come è davvero, portando dolore ma anche serenità. E poi quale augurio migliore se non quello di fare bei sogni?
VALIDO E INTERESSANTE
Scritto da verypipil 27 novembre 2016CONSIGLIO A TUTTI DI LEGGERE QUESTO LIBBRO. ADORO QUESTO SCRITTORE. ALLINIZIO LA LETTURA è UN POCHINO LENTA MA POI LE PAGINE PIAN PIANO DIVENTANO SCORREVOLI EINTERESSANTI. QUESTA LETTURA AIUTA AD USCIRE DALLE PROPRIE PAURE E LO CONSIGLIO SOPRATTUTTO A CHI NON SA AFFRONTARLE. INTERESSANTE E COINVOLGENTE LO CONSIGLIO A TUTTI
Consigliato
Scritto da Marcoil 27 novembre 2016Non è facile scrivere una recensione per un libro che racconta una storia vera. Posso solo dire che è un libro scritto molto bene, chiaro e diretto, molto delicato ma con contenuti che arrivano forti e chiari. Qua e là nel testo si trovano perle di saggezza, piccole frasi che si ha voglia di sottolineare o di trascrivere da qualche parte per tenerle in mente. Ovviamente ci scappa anche la lacrimuccia, la storia di per sé non potrebbe non farla uscire. E' il primo libro di Gramellini che leggo e mi ha fatto venire voglia di provarne un secondo.Ho trovato come filo conduttore del libro il dolore e mi ha spiazzato come affrontando questa tematica sia riuscito a far emergere tematiche comuni a chi con il dolore ci convive (paura, menzogna, senso dell'amore ecc ecc).
Lontano
Scritto da ANNAMARIAil 27 novembre 2016 La scrittura, ordinata, scorrevole, da compito in classe ben confezionato, a tratti sentimentalistica, non è mai stata rivelatrice.
Una storia drammatica
Scritto da sylvya_95il 26 novembre 2016 In questo libro Gramellini permette di farsi conoscere e far conoscere la sua storia anche se drammatica. Un libro bello e ben strutturato in cui lo scrittore torna indietro nel tempo a quando era bambino, per continuare ad affrontare un grande dolore: la perdita della madre. Nonostante tutto cerca sempre di trovare aspetti positivi che gli permettano di superare i suoi timori e di andare avanti nella vita. Una storia toccante che riesce a far commuovere il lettore.
Da leggere assolutamente. Adatto a chi, come lo scrittore, ha perso qualcosa di importante e cerca sempre una speranza, a chi nonostante le difficoltà della vita e i grandi dolori a cui essa può portare, intravede uno spiraglio di salvezza.
Uno dei miei libri preferiti
Scritto da Robertoil 26 novembre 2016Fai bei sogni è un libro avvincente che analizza i legami familiari e descrive egregiamente quanto i traumi infantili ci siano compagni nella vita, sino a quando non se ne prende coscienza e si riesce ad abbandonarli. Attraverso l'esperienza del bambino e dell'adulto ci si rende conto che quando un'esperienza è troppo dolorosa per essere affrontata, non la riconosciamo anche se si è adulti e si hanno gli strumenti per poterla riconoscere. Ma poi c'è sempre il momento in cui si affronta la realtà dei fatti, verità che emerge anche in modo casuale e nel momento che la si scopre, si hanno le risorse per accettarla e la capacità di convivere con essa.
fa bei sogno
Scritto da giulianolampoil 25 novembre 2016 Fai bei sogni è un libro sulla paura di conoscere la verità e sulla solitudine. E’ impossibile non immedesimarsi in questa storia, non sentire almeno una volta la voglia di abbracciare quel ragazzino solo e perennemente inadeguato. Impossibile infine non soffermarsi sulla pagina del giornale di quarant’anni prima, quella in cui la verità viene a galla e con essa il fatto che in realtà lui l’ aveva sempre saputa, saputa e messa in un angolino del cervello, perché troppo brutta per essere affrontata.
La mia conclusione è che nonostante l’ argomento sia delicatissimo e sia facile sfociare nel vittimismo e nella banalità, i libro risulta essere toccante ed emozionante e a tratti anche ironico; bellissimo anche lo stile del racconto in prima persona, autobiografico e reale.
La morale che se ne trae è un incoraggiamento fortissimo: solo accettando la verità e il dolore che ne consegue possiamo essere liberi e davvero vivi. E’ importante accettare le nostre disgrazie perché anche loro ci hanno donato qualcosa, e imparare a convivere con i limiti che la vita ci ha posto senza lasciarsi soccombere da essi.
Bello ma non troppo
Scritto da stefaniail 25 novembre 2016 Senza alcun dubbio il tema trattato è di interesse generale, perchè anche il più cinico in assoluto di fronte alla perdita di un genitore rivoluziona la sua vita e persino il suo modo d'essere. Da apprezzare il coraggio dell'autore nell'esporsi in prima persona, raccontando la sua personale elaborazione del lutto. Un'analisi molto lucida persino degli anni dell'infanzia, che più volte lo stesso autore ha racchiuso nel possibile campo della fantasia squisitamente fanciullesca, che mitizza certi aspetti, falsandone quasi il ricordo. Il personaggio migliore è, a parer mio, Belfagor. Amico di molti, ahimè.
Stile lineare e semplice. A tratti incisivo. Davvero travolgente negli sprazzi di totale apertura dell'autore. Credo, infatti, non si sia aperto davvero del tutto. Un'autobiografia, sì, ma non del tutto.
Da leggere. E personalmente, spero quanto prima, da incontrare.
Autobiografico
Scritto da Stefaniail 25 novembre 2016 E` un libro autobiografico nel quale l'autore, il giornalista e scrittore Massimo Gramellini, racconta come la prematura perdita della madre quando era solo un bambino sbbia condizionato negativamente tutta la sua esistenza, fino a quando, quarant'anni dopo, viene a conoscenza delle vere circostanze in cui sua madre e` morta e riesce finalmente a fare pace con se stesso e con la vita.
Storia dolorosa e toccante, ma raccontata in modo un po' troppo prolisso e noioso.
Fai bei sogni anche tu, Massimo
Scritto da Crissolail 24 novembre 2016Questo libro impartisce molte lezioni, prima tra tutte quella di non restare aggrappato a un'idea del passato, perché il tempo muta le cose e talvolta anche i ricordi. Il romanzo di Gramellini è un'autobiografia che colpisce, è un racconto intriso di una verità spiazzante ed è un'altra dimostrazione di come la narrazione dello scrittore riesca ad arrivare dritta al cuore. Questo è stato il secondo libro che ho letto dello scrittore e non sarà l'ultimo.
A bocca aperta
Scritto da iovinellacinziail 24 novembre 2016E' il primo libro che leggo di Gramellini, così scoperto per caso. La storia avvincente di una separazione mai consapevolmente accettata, di un legame genitoriale così profondo da condizionare la vita di un uomo.Le sensazioni dell'autore sono le stesse che noi tutti proviamo quando non riusciamo a distaccarci, a lasciare andare delle persone che hanno profondamente influenzato la nostra vita. La non accettazione si riflette soprattutto nella vita di coppia, quando il partner diventa antagonista dell'amata figura materna. Solo quando si " realizza" e si "spiegano le ali" si riescono a fare dei bei sogni.
rapporto madre figlio
Scritto da Albertail 24 novembre 2016Bellissimo libro, sicuramente da laggere, commovente che va a toccare le nostre emozioni piu profonde. Considerando che è una storia vera, diventa veramente importante il tema che tratta il rapporto tra madre e figlio. Ci fa ancora piu capire quanto l'infanzia e le cose che succedono in quel periodo quanto possono influenzare la vita dell'adulto futuro. Commoventissimo da leggere con tanti fazzoletti accanto.
Carino
Scritto da antonellafagiolo1958il 23 novembre 2016Questo romanzo è stato un fenomeno editoriale quando è uscito a suo tempo, e adesso che ne hanno fatto un film mi sono decisa a leggerlo. Non è male, anche se ho trovato la prima parte più interessante della seconda, con un ritmo più sostenuto e più suspance. Senza alcun dubbio la storia è davvero commovente e l'autore si mette a nudo completamente su quelli che sono i suoi sentimenti e i suoi traumi.
Emozionante
Scritto da annafrancail 23 novembre 2016 l contenuto del libro è piacevole, ma non mi ha preso particolarmente la prima parte perché racconta tutta la sua vita, gli amori, le prime delusioni.
Poi nella seconda parte si addentra nel tema centrale del libro, ovvero il racconto del rapporto con la madre.
Il finale l'ho trovato struggente.
Un legame affettvo indissolubile
Scritto da Giuditta il 23 novembre 2016 Un romanzo molto introspettivo e psicologico che ti coinvolge ed emoziona, poiché abbiamo dinanzi la vita di un bambino che perde la sua più cara figura di attaccamento, la sua mamma. E’ il viaggio nella vita dell’autore, in questa autobiografia, verso la realizzazione dei propri sogni! Una storia in cui si nota chiaramente quanto dolore c’è nell’ animo umano al momento di una perdita, e ciò che ti lega non è altro che un legame affettivo indissolubile! Un dolore che plasma la propria personalità, fino alla costruzione del proprio ego. Una maturazione interiore che ti porta a trovare un senso alla realtà, alla tua vita.
“Conquistate il dominio del vostro Io, stringendo abilmente le redini di quel cavallo ribelle chiamato mente. E correte, correte…” Meraviglioso!
Un'emozione continua
Scritto da gabriel.575il 23 novembre 2016Ho letto questo libro dopo aver letto recensioni entusiaste, e non mi sono pentita di averlo acquistato. E' crudo nelle sue pagine, spesso drammatico. E' un libro che colpisce allo stomaco, sincero, senza ipocrisia. Molti hanno paura di mostrare la vita vera che vivono, preferiscono fingere di avere la famiglia perfetta. Io lo apprezzo molto il suo non nascondere la verità. L'autore condivide con lettore il difficile rapporto che ha avuto con i genitori. Come lui , purtroppo, tanti non hanno avuto un bellissimo rapporto. Si mostra nudo, và a ritroso nella sua vita da bambino, il suo dolore, lo vede all'esterno ed è quasi come volesse aiutare quel bambino. Attenuare il suo dolore, la sua fame di amore. Un libro che fà molto pensare al rapporto che si dovrebbe avere con i propri figli per non fare troppi danni. Da leggere assolutamente
Un perfetto regalo natalizio
Scritto da rosa.ambrosio95il 23 novembre 2016 Un libro unico, che ti lascia riflettere, ti fa rimuginare su aspetti della vita quotidiana e ti fa pensare che infondo tutti abbiamo avuto dei problemi e che nonostante tutto restano stralci di cuore a metà.
Un libro che ti entra dentro, dove nelle ultime pagine, leggevo così piano per la paura che quella atmosfera che si fosse venuta a creare svanisca. Un libro che mi ha davvero sorpreso, lo immaginavo smielato invece no, prorompente fino all’ultima parola.
Assolutamente lo consiglierei a tutti, per tutti, dai giovani ai nonni, un libro che parla di famiglia, insomma un perfetto regalo da trovare sotto l’albero.
Coraggio e sensibilità
Scritto da ANNAil 23 novembre 2016 "Fai bei sogni" tratta un tema delicato in un modo semplice ma efficace. C'è coinvolgimento emotivo tra le pagine del libro e vi si ritrovano pensieri profondi che il lettore si trova a vivere a suo modo e condividere.
Dal libro emerge la consapevolezza del Gramellini adulto, che snocciola le questioni che parevano incomprensibili al Gramellini bambino che ha vissuto la mancanza di una figura tanto importante quanto è la madre. Il romanzo racconta del presente di un uomo adulto che si porta dietro i resti del bambino che è stato; grazie ad aiuti esterni, però, l'adulto arriva all'accettazione di quanto accaduto.
Un libro che arriva al cuore dei lettori, che si legge d'un fiato e che porta tra le sue pagine un po' di ognuno di noi.
Vita che scorre ad ogni parola
Scritto da BEATRICEil 23 novembre 2016libro ben scritto, non troppo lungo, che riesce a esprimere a pieno le emozioni del "piccolo" protagonista. la trama, autobiografica, è ben raccontata, e le emozioni si colgono ad ogni parola. leggetelo prima di vedere il film, il libro è meglio reso
Da leggere tutto d'un fiato
Scritto da serena.votanoil 23 novembre 2016 Ho impiegato 4 ore per leggero poiché non riuscivo a togliere gli occhi di dosso alla storia, come se interrompendola si sarebbe rotta la magia. Una storia che ti prende e ti trasporta in un vortice di emozioni facendoti soffrire insieme al protagonista.
Lo consiglierei agli studenti delle superiori, credo fermamente che loro potrebbero apprezzarlo al meglio.
fa bei sogni
Scritto da stefanoil 22 novembre 2016Fa bei sogni è un libro che mi ero dimenticato di aver acquistato in formato e-book, e che due giorni fa mi sono accorto di avere nel pc. Ho quindi deciso di leggerlo ieri mattina, 115 pagine, risultato:in poco meno di 4 ore ho letto tutto d'un fiato questa bellissima storia autobiografica che parte con un ritmo trascinante, si complica nel mezzo, ti fa credere di aver capito tutto, e ti sorprende invece nel finale, facendoti commuovere. Da una decina di giorni, nelle sale cinematografiche vi è la traspozione, e penso proprio di andare a vederlo!
Bellissimo
Scritto da GIUSEPPINAil 21 novembre 2016 Per il mio compleanno mi hanno regalato questo libro... è bellissimo! Ti tiene col fiato sospeso fino all'ultima riga.
Io l'ho letto tutto d'un fiato, non sono riuscita a staccarmi... e Gramellini è riuscito a farmi piangere! Solo alla fine riesci a capire tutto... ora è diventato anche un film, ma sicuramente il libro rimane più bello!
Lo consiglio a tutti, da regalare e regalarsi!
Deludente
Scritto da Federicail 21 novembre 2016Nonostante il fatto che questo libro fosse stato trattato come il più grosso caso letterario italiano degli ultimi anni, alla sua uscita sul mercato, a me sinceramente non è piaciuto. O molto poco. Certo commuove la storia vera del protagonista che ancora bambino perde la madre e che in realtà non conosce la verità dietro a questa storia fino a che non raggiunge l'età adulta.ntuttavia non basta. Per fare letteratura serve qualcosa in più, che l'autore pur ottimo giornalista, non possiede. Peccato
Fai bei sogni
Scritto da virgin79.vsil 23 maggio 2016Gramellini, come sempre, scrive molto bene, ma questo libro non mi ha entusiasmato, anzi l'ho trovato deludente. E' la storia di un ragazzo che ha perso la madre e forse anche il padre, perché da quell'evento tragico, non è che si parlano molto, lui e il padre. Ci sono tante cose non dette e che non riescono a venire fuori nel rapporto padre-figlio. Da piccolo ha sofferto molto l'abbandono e il senso di inadeguatezza, ma poi crescendo ha imparato a capire sè stesso e il padre. Nonostante la profondità dei sentimenti e della storia, l'ho trovato un libro noioso e ripetitivo.
Stile non convincente
Scritto da multivanluglio2010il 19 maggio 2016Non sono riuscito a finire questo romanzo. L'inizio sembrava promettere bene, il mistero che avvolgeva la morte della madre era sufficiente a tenere vivo l'interesse. Ma dopo che è stato svelato quanto accaduto veramente, la seconda parte del libro l'ho trovata francamente noiosa e prolissa. Si tratta infatti della biografia dello scrittore, che secondo me funziona egregiamente come giornalista, un po' meno come autore di romanzi, anche se ovviamente dispiace per la dolorosa vicenda umana, questo romanzo non mi convince fino in fondo per lo stile adottato,
da leggere
Scritto da Elenail 18 maggio 2016la storia autobiografica e toccante, scritta con sincerità..e si sente! come una liberazione, un sospiro di sollievo dopo tanti anni, una peso sul petto che finalmente scivola via. Pagina dopo pagina ci si ritrova ad affrontare l'angoscia di un lutto che ha segnato fin da subito l'animo di un bambino e la sensazione che tutto è come doveva essere. aspettando l'uscita del film, un libro da leggere, per chi ha affrontato una perdita e per chi no, perché non si sa mai cosa l'altro ha affrontato finché non te lo racconti..
Le prime pagine ingannano
Scritto da FEDERICAil 13 maggio 2016Questo è stato il primo libro che ho letto di Gramellini e già dalle primissime pagine non mi ha trasferito delle buone sensazioni a causa di un lutto improvviso. Ma è stata una scoperta riga dopo riga. Con il suo modo di scrivere è riuscito a coinvolgermi a tal punto da leggere il libro tutto d'un fiato. Per non parlare poi del coinvolgimento verso il protagonista, ovvero il bambino. Siate pronti a mettere in gioco anche le vostre emozioni leggendo questo libro. Consigliatissimo
Fai bei sogni
Scritto da rossellapastore1999il 12 maggio 2016 Stereotipi, luoghi comuni, cliché: chiamateli come volete, sta di fatto che la letteratura (?) italiana moderna ne soffra irrimediabilmente. Gramellini si impegna qui a scaffalare solo l'ennesima polluzione letteraria, inquinando ulteriormente un mercato editoriale già in grave crisi.
Questo "Fai bei sogni" non è nient'altro che un libricino elevato a pseudo-capolavoro da lettori dalla lacrima facile.
Due stelle!
fantastico
Scritto da henryfaberil 08 maggio 2016Oggettivamente ho sempre apprezzato Gramellini per la capacità di sintesi dei suoi "buongiorno". Ebbene con curiosità ho letto questo libro e devo dire che Gramellini ha creato un vero capolavoro. In parte autobiografico dovrebbe entrare a pieno titolo nei libri scolastici da far leggere come romanzo di formazione. Intenso, divertente e strappa lacrime in alcuni passaggi, se si sono vissute esperienze simili ci si ritrova appieno con ciò che racconta
tenero
Scritto da FELICE ANTONIOil 06 maggio 2016 avevo gia letto altri sui scritti , ma questo è davvero struggente
fa tenerezza come uno scrittore voglia condividere i suoi pensieri e la sua esperienza cosi intima .
un libro che arriva al cuore ,mi sono commossa , ho gioito e pianto come se fossi io il protagonista.
davvero bello da leggere tutto d'un fiato
ancora una volta lo scrittore ha mantenuto il suo stile inconfondibile , limpido , diretto ma che arriva al cuore e ti costringere a riflettere.
cinzia 6/5/2016
Favoloso
Scritto da sabrythebestil 06 maggio 2016 E' stato un libro avvincente e pieno di suspense, che ha lasciato un grandissimo senso di vuoto dentro me una volta finito. Anche se la storia è triste, mi ci sono subito immersa a pieno e devo dire che dall'inizio alla fine non me ne sono pentita per niente!
Gramellini, tramite le sue pagine fa capire molte cose della vita, fa riflettere e fa conoscere il vero significato della vita e soprattutto la sua importanza. Lo consiglio vivamente!
Grazie
Scritto da rossanapaderiil 05 maggio 2016L'unica parola alla conclusione di questo romanzo è, sicuramente, "Grazie". Grazie ad un autore che riesce, in silenzio, ad arrivare al cuore di tutti. Grazie per le emozioni, le riflessioni e le esperienze di cui il romanzo ci ha resi partecipi, ci ha accolto come se avessimo, anche noi da esterni, il diritto e dovere di sapere la verità. quella verità che bisogna sempre ricercare (proprio come ci ricorda Gramellini), che non bisogna mai trascurare e sempre perseverare. La verità in "Fai bei Sogni" sarà la chiave per giungere in una realtà ignota ma necessaria.
Fai bei sogni
Scritto da francj.mil 05 maggio 2016 "La missione di ogni uomo consiste nell'essere una forza della natura e non un grumo agitato di guai e di rancori che recrimina perché l'universo non si dedica a renderlo felice". George Bernard Shaw
Quando la morte e il dolore irrompono prepotentemente nella vita di un bambino, spezzando l'incanto e la favola, lasciano una traccia difficile da cancellare anche da adulti.. se poi è la figura materna a venire a mancare in così tenera età, la ferita può essere ancora più profonda. Quante vite segnate da lutti e da sofferenze difficili da digerire, da accettare. Eppure con la sinteticità e lo stile diretto che rispecchiano la sua professione di giornalista, Massimo Gramellini racconta ai suoi lettori una storia preziosa perchè sua, regala una parte di se. Tuttavia alla semplicità dello stile aggiunge la dolcezza e il dolore del bimbo e dell'adulto alle prese con una "mamma ingombrante", anche se di lei è rimasto solo un ricordo sfocato. Ho trovato eccezionale la capacità dell'autore di riuscire, anche con pochissime parole, a descrivere la complessità dell'animo umano e dei sentimenti. Un racconto toccante perchè vero e profondo pur nella sua semplicità. Non è necessario usare una prosa ridondante o astrusi giri di parole, non in questo caso.. Fai bei sogni è un regalo prezioso da parte dell'autore che ha deciso di mettere a nudo una parte della sua vita (e non è certo facile) e insieme un incoraggiamento: qualsiasi sofferenza, problema ognuno di noi stia vivendo e per quanto sia difficile farlo, solo l'accettazione del dolore può renderci liberi e permetterci di superarlo.
Era tanto che non mi commuovevo con un libro...
Scritto da andrea.landiniil 25 marzo 2015Che Gramellini scrivesse bene, non è una cosa che avrei mai messo in dubbio e che fosse sagace, brillante e capace di suscitare emozioni lo davo per scontato già prima di leggere il libro. Ed in effetti il libro merita davvero di essere letto. Poco credo si debba commentare perché narra di vicende personalissime, che Gramellini ha nascosto a sé ed agli altri; il travaglio che viene raccontato parla del percorso che il giornalista ha dovuto tracciare per diventare l'uomo che è. Una storia agrodolce, a volte severa verso l'autore, ma più spesso autoironica, con un finale travolgente ed irresistibile. 4 stelle, ma consiglio a tutti di leggerlo, ci sono pagine memorabili.
Gramellini....insegnante di vita!!!
Scritto da lucia.ricucciil 26 gennaio 2015Se si potesse inserire nella scuola la materia "VITA", Gramellini sarebbe l'insegnante perfetto!!! Descrive la sua tragica storia co ironia rendendola leggera. L'argomento chiave del suo libro è "conoscere la verità per sentirsi completamente vivi" e non esiste età che ciò possa accadere.Definirlo fantastico sarebbe riduttivo...bisogna leggerlo.
Gramellini....insegnante di vita!!!
Scritto da lucia.ricucciil 11 gennaio 2015Se si potesse inserire nella scuola la materia "VITA",Gramellini sarebbe l'insegnante perfetto!!!Descrive la sua tragica storia con ironia rendendola leggera.L'argomento chiave del suo libro è "conoscere la verità per sentirsi completamente vivi" e non esiste età che ciò possa accadere.Definirlo fantastico sarebbe riduttivo.....bisogna leggerlo.
Indubbiamente da leggere !!
Scritto da marcoil 14 ottobre 2014 Una storia che fila liscia fin dall'inizio, appassionante e triste, con una verità che verrà scoperta proprio nelle ultime pagine.
Lo consiglio fortemente e lo si legge tranquillamente in poco tempo, certamente ben scritto, semplice ma di effetto ^^
soddisfatta!
Scritto da Nunziaviceconteil 22 luglio 2014Rapporto qualità-prezzo ottimo ed estetica deliziosa. Devo ancora leggerlo ma sono super soddisfatta del mio acquisto!
Scritto da lluciferoil 20 maggio 2014
Molto bello ,a tratti ironico,per cui riesce a farti anche sorridere
Scritto da ceciliail 15 maggio 2014
Bellissimo!! Molto dolce, profondo e ironico.
Scritto da Patriziail 15 maggio 2014
La vita nasce dalla madre e da essa si dipana comunque. Per sempre.
Sincero e Meraviglioso
Scritto da Gabrielail 05 ottobre 2013L'ho letto in due pomeriggi. Vorrei tornare indietro nel tempo per poterlo leggere di nuovo per la prima volta.
ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE
Scritto da _ile_il 25 giugno 2013 è un libro, a mio parere, assolutamente da leggere!
Scritto bene, e in modo coinvolgente.......
Lascia a bocca aperta!
Leggetelo!!
libro di difficile lettura....per ciò che evoca
Scritto da sandrobaldoniil 05 febbraio 2013 ho sofferto molto nel leggerlo! Io ho avuto una madre presente ma che ha condizionato in modo non del tutto positivo la vita. Chi troppo e chi niente si potrebbe dire. Molti dei miei quadri e delle mie poesie hanno risentito della presenza di una madre soffocante nei confronti di un figlio unico. Se tu hai voglia vai a leggere la mia opera prima "segni e parole".sul sito ilmiolibro.it. Amerei molto sapere il tuo pensiero. Ciao e a presto su "Che tempo che fa".
Sandro Baldoni
Toccante davvero
Scritto da Silviail 16 novembre 2012Davvero toccante e profondo, da leggere!
Toccante
Scritto da gabrycarboneil 01 novembre 2012Ti tocca il cuore e ti lascia con la voglia di incontrare "quel bambino" per stringerlo forte al cuore! Ben scritto, scorrevole ...
la vita è breve,la paura non deve frenarci
Scritto da LAURAil 29 agosto 2012 Anche per me è il primo libro letto di quest'autore. Mi ha attratto la tematica, poichè sono una ricercatrice del vivere sereni, nonostante le nostre avversità quotidiane, piccole e grandi.
Avversità che colpiscono molti e fanno parte del ciclo stesso della vita.
Alcune di queste sono diverse per ognuno di noi, e altre, comuni a tutti, diventano comunque uniche, perchè ogni persona ha la sua storia e il suo carattere.
Queste righe mi hanno confermato ancora una volta che è dentro di noi che dobbiamo cercare il nodo delle nostre sofferenze, e che aspettare a farlo, è controproducente per lo scorrere naturale della nostra vita. La paura di affrontare i nostri "mostri" ottiene solo l'effetto di frenare il nostro cammino e la nostra evoluzione.
E' una lettura piacevole, anche se inizialmente un pò lenta, poichè le pagine di introduzione sono poco scorrevoli.
Lo consiglio a chi si sente ingabbiato dalle proprie paure.
laFeltrinelli Village - Marcon
Scritto da il 07 gennaio 2014E' un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla.Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono raccontato con passione e delicata ironia.
laFeltrinelli Librerie - Lecce
Scritto da il 06 dicembre 2013Una lotta incessante contro la solitudine, l'inadeguatezza e il senso di abbandono, raccontata con passione e ironia.
laFeltrinelli Librerie - Perugia
Scritto da Laurail 06 dicembre 2012Vi consiglio questo libro perchè è un pò come leggere il piccolo principe. Gramellini ha la capacità di vedere il mondo ancora con gli occhi di un bambino e con l'ingenuità del bambino e l'ironia dell'adulto racconta una storia vera, la sua. Può sembrare banale, un sacco di gente racconta la sua storia (anche se la maggior parte delle volte non interessa a nessuno), ma questa mi sembra valga la pena di essere letta.
laFeltrinelli Librerie - Roma
Scritto da Antonelloil 31 marzo 2012è un fenomeno consolidato.Un libro che coniuga l'ironia con aspetti autobiografici.Gramellini ha bucato lo schermo nella trasmissione di fazio e ha un suo pubblico.I telespettatori sono diventati lettori.
laFeltrinelli Librerie - Siena
Scritto da Liail 19 marzo 2012A volte capita di dormire senza sognare, soprattutto quando si ha nove anni....Massimo quel giorno si sveglia bene ma l'incubo lo aspetta tra le pareti di casa. Sua madre non c'è più e nessuno gli spiega niente. Un segreto crudele celato per quarant'anni carico di dolore e rammarico.
laFeltrinelli Libri e Musica - Roma
Scritto da Giuliail 13 marzo 2012Non ci sono più bei sogni quando nella vita ti viene tolto qualcuno che ami.E cominci a non crederci più. Eppure esiste nello strappo del dolore,una possibilità di vedersi dentro,per poi finalmente vivere i bei sogni.
laFeltrinelli Librerie - Napoli
Scritto da Pinail 06 marzo 2012E' il libro per tutti coloro che hanno perso qualcosa: una persona ,una cosa , un lavoro una perdita che ha portato via un pezzo di se stessi e che facilmente può portare allo smarrimento non sempre superabile.
Dettagli
- Editore:Longanesi
- Collana:Nuova Gaja Scienza
- Data uscita:01/03/2012
- Pagine:209
- Lingua:Italiano
- EAN:9788830429154
Parole chiave laFeltrinelli:
narrativa moderna e contemporanea (dopo il 1945), Mamma14, Quello che non ho, letteraturaBookcity, Scelti2012Letterature