Manuale per sopravvivere agli zombi

Un libro eccezionale ed utilissimo nella sua follia: cosa bisogna fare e cosa assolutamente no nel caso ci si trovasse nel pieno di un apocalisse zombie? Il libro è divertentissimo e prodigo di consigli per aiutare nella difficile arte della sopravvivenza: con un tono leggero ma da perfetto manuale, illustra pregi e difetti di ogni tipo di arma e di ogni possibile tipo di rifugio, da consigli su come affrontare l’emergenza zombi fin da subito, ossia: come bisogna attrezzarsi oggi per non farsi trovare impreparati? Come sopravvivere nell’immediatezza della crisi? Come andare avanti e ricostruire? Al di la della situazione ipotizzata (invasione zombi), i consigli sono in molti casi abbastanza utili anche per far fronte a potenziali emergenze molto più probabili dei non-morti!

Alla fine di questo libro avrete: comprato kit di pronto soccorso, zaino da sopravvivenza, una radio a onde corte, scarponcini survival, una nuova bicicletta mountain bike e il kit riparazione gomme in puro stile Coppi&Bartali; in più, avrete svuotato il reparto scatolame del supermercato, imparato a fare arrampicata libera, preso il porto d'armi, negoziato l'acquisto di una tranquilla casetta oltre i limiti del boschetto polare dove vive Masha con Orso, imparato a coltivare ogni specie di vegetale utile e sarete in grado di dire da dove sia il caso di fuggire in ogni situazione, ospedale, stazione di polizia e museo delle cere compreso. QUesto libro è perfetto nella sua geniale follia: un vero e proprio manuale di sopravvivenza per una possibile invasione zombie (se poi leggete anche "World War Z" dello stesso autore avrete fra le mani due gioiellini della categoria!), accuratissimo e realistico, con informazioni aggiornate e reale. Pura genialità.

Abbiamo in mano una guida indispensabile ed illuminante, un volume originalissimo, un aiuto irrinunciabile che dovrebbe essere adottato come testo scolastico. Aprite gli occhi, se volete sopravvivere all'imminente invasione, dovete leggere questo libro! Leggere il "Manuale per sopravvivere agli zombi". Una cosa che a quanto pare non hanno fatto nè l'Einaudi nè Niccolò Ammaniti. La prima mette in copertina una tomba. Se chi fa le copertine all'Einaudi avesse letto questo libro saprebbe che gli zombi non escono dalle tombe. Il secondo nella sua ridicola "nota finale" parla di un tacchino morto vivente. Se Ammaniti avesse letto il manuale saprebbe che il solanum non colpisce gli animali. Oltre a questo parla di sesso (sicuro?) con donne zombi maremmane, ma forse su questo è meglio stendere un velo pietoso. Nel mondo dei non-monti non ci sarà spazio nè per chi fa le copertine all'Einaudi nè per Niccolò Ammaniti.