Mendel dei libri

Mendel dei libri è un catalogo vivente di libri, una biblioteca ambulante, tutto è nella sua testa: titoli, autori, argomenti per sommi capi, edizioni, localizzazione dei libri e... prezzo a spanne. Mendel è conosciuto da tutti per questo servigio che rende, gente del popolo ragazzi ed eminenti personalità. Si è fatto un nome nell'ambiente dei librai e sarà questa sua notorietà a far nascere il sospetto che si tratti di una spia, sì, perché riceve e invia posta verso nazioni nemiche e a persone di alto rango. Viene perciò imprigionato ma grazie all'intercessione di amici potenti che non vedono più recapitarsi i tanto agognati libri cercati, a fine guerra viene scarcerato ma il mondo che conosceva non esiste più e lo sconforto più triste lo assale.

Un piccolo libro che ti prende fin dalla prima pagina, un'indagine psicologica approfondita del protagonista Mendel che ti resta nel cuore,

Stefan Zweig, Mendel dei libri “Io per anni avevo dimenticato Mendel dei libri, proprio io, che avrei dovuto sapere che i libri si scrivono solo per legarsi agli uomini al di là del nostro respiro e per difendersi così dall’implacabile avversario di ogni esistenza: la caducità e l’oblio”. Grazie, caro Stefan Zweig, tra ieri e oggi due ore di bellezza pura in tua compagnia. Se volete bene a qualcuno e volete regalargli ore di bellezza, di riflessione e di commozione, fategli dono di un racconto di Zweig. Buongiorno (con le lacrime agli occhi perché mi sono commossa)