Il viaggio di Halla

Questo libro è una grande fiaba adatta un pó a tutte le età. È un viaggio che porta Halla a scoprire l'amicizia e la generosità. Il libro è diviso in tre parti, la prima parte (che è quella che mi è piaciuta di più) mi ha ricordato molto Tolkien. Sebbene io abbia apprezzato molto la prima parte, le altre due non sono riuscite a coinvolgermi e, nonostante la scrittura fluida dell'autrice che mi ha portato a leggere il libro in una sola giornata, ho fatto un pó fatica a leggerle. È un classico fantasy ricco di creature magiche ed eroi. Ho apprezzato molto la connessione che Halla ha con la natura e le varie creature magiche. Nel complesso non è un libro da buttare e lo consiglio a chi ama il fantasy classico e Tolkien o a chi cerca una lettura poco impegnativa

Carino e piacevole, Più accattivante dalla descrizione della trama.

[Estratto dal Blog] [...] È la storia di Halla, una piccola principessa abbandonata[...]Viene allevata prima dagli orsi e poi dai draghi sulle montagne rocciose. Halla viene a contatto con le più antiche creature del mondo e con loro cresce, tanto da sentirsi una di loro e da desiderare di essere come quelle creature che la circondano. Impara dai draghi ad odiare gli umani, soprattutto la categoria degli eroi, ma poi affronta proprio quel mondo odiato, e cresce, matura, diventa donna. È una fiaba più che un romanzo, che attinge alla mitologia nordica: [...]Un viaggio senza spazio e senza tempo nel quale, come ha scritto qualcuno prima di me, si può intravedere l’allegoria del viaggio di crescita e di scoperta personale, qualcosa che porta ad essere consapevoli del proprio essere.[...]Una lettura ostica, sebbene scritta in uno stile semplice e senza fronzoli, con parti però noiosissime da leggere, che hanno enormemente avvantaggiato il mio abbandono tra le braccia di Morfeo. Senza descrizioni piacevoli o interessanti, tant’è che ho avuto molte difficoltà a individuare le frasi che giornalmente pubblico sulle pagine social del blog.[...]