Il libro è un interessante reportage giornalistico sui fatti che riguardano il cosiddetto "patto" fra Stato e mafia, scritto dal giornlista Nicola Biondo e dall'inviato RAI e giornalista Sigfrido Ranucci, è decisamente coinvolgente e assume a tratti l'aspetto del romanzo. Le circa 300 pagine quindi si leggono in fretta, il lettore è guidato attraverso una serie di fatti attraverso l'occhio di un infiltrato speciale, la figura del pentito Ilardo, poi assassinato clamorosamente a Catania nel 1996, quando le sue testimonianze avrebbero potuto aprire interessanti spiragli nelle inchieste giudiziarie. Libro assolutamente consigliato a tutti gli appasionati della recente storia italiana, con le sue vicende politico-giudiziarie di cronaca tipiche dell' Italia dai misteri irrisolti. Sono narrati e analizzati con un luce differente gli attentati e gli assassini che hanno scosso l'Italia nelle sue fondamenta, nei primi anni'90, con il naufragare della Prima Repubblica e la discesa in campo di nuove forze politiche in un nuovo sistema di equilibri. E si può comprendere, che possibilmente non è stato voluto tutto solo dalla mafia in sè stessa, ma da un mandante occulto che ha manovrato dall'alto.
Il patto. Da Ciancimino a Dell'Utri. La trattativa Stato e mafia nel racconto inedito di un infiltrato
di Nicola Biondo, Sigfrido Ranucci
€ 9,50
Vuoi ricevere informazioni su i tuoi prodotti preferiti?
Descrizione
Sembra un film ma è una storia vera, e inedita, di cui pochissimo si è scritto e parlato. Un infiltrato dentro Cosa nostra negli anni delle stragi e all'inizio della Seconda repubblica. Un uomo d'onore al servizio dello Stato. Oggi le rivelazioni di Ilardo - raccolte dal colonnello Michele Riccio - sono alla base di un processo in corso a Palermo che vede come principale imputato il generale Mario Mori. Nardo parla di patti e di arresti di capimafia ("In Sicilia i capi o muoiono o si vendono"). Fa i nomi. Cita Marcello Dell'Utri, "un esponente insospettabile di alto livello appartenente all'entourage di Berlusconi". Sembra una storia sudamericana, ma accade in Italia. Meno di venti anni fa. E oggi, dopo le rivelazioni del figlio di Vito Ciancimino, molti all'improvviso parlano. Ilardo nel 1994 nessuno lo ascolta - a parte il colonnello Riccio, che registra tutto. Ed è incredibile perché proprio l'infiltrato porterà gli uomini del Ros nel casolare di Provenzano. Perché il boss non fu arrestato? Dice Mori ai magistrati di Palermo: "Non ricordo... tenga presente che io ero responsabile di una struttura quindi avevo una serie di problematiche...". E il suo vice Mauro Obinu: "Abbiamo localizzato il casale... (va considerata) la difficoltà tecnica di entrare, in quanto era costantemente occupato da pastori, mucche e pecore". Risultato? Provenzano continuerà a trattare con i nuovi referenti politici della Seconda repubblica. Prefazione di Marco Travaglio.
Dopo aver letto il libro Il patto. Da Ciancimino a Dell'Utri. La trattativa Stato e mafia nel racconto inedito di un infiltrato di Nicola Biondo, Sigfrido Ranucci ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
Dettagli
- GenerePolitica
- Listino:€ 10,00
- Editore:Chiare Lettere
- Collana:Principio attivo
- Data uscita:30/01/2014
- Pagine:XXV-338
- Formato:Tascabile
- Lingua:Italiano
- EAN:9788861905160
Parole chiave laFeltrinelli:
corruzione politica, italia-politica, criminalità organizzata, italiapolitica, mafia