Pantaleon e le visitatrici

L’esercito peruviano è completamente allo sbando. Nel cuore dell’Amazzonia, i soldati stanno compiendo ogni genere di violenza per soddisfare i propri bollenti spiriti. Bisogna trovare una soluzione. E la soluzione risiede nelle mani dell’impeccabile ed efficiente capitano Pantaleon Pantoja, designato dai superiori dell’esercito per gestire, in gran segreto, il “servizio delle visitatrici”, un gruppo di prostitute scelte, in grado di tenere a bada la lussuria dei militari. Ma una volta scoperte, le visitatrici entreranno nel mirino della morale popolana, influenzata anche dall’emergente culto di frate Francisco (che prevede come sacrificio massimo la crocifissione). È il trionfo degli eccessi. Gli elementi ci sono tutti. La passione, la violenza, il fervore religioso, l’ipocrisia. A tutto questo cerca di porre rimedio Pantoja, un uomo con un senso del dovere fuori dal comune. Ma anche lui viene sopraffatto dalla calura e dalle mille insidie amazzoniche. Su tutte, la bellezza di una donna, la Brasiliana, la prostituta più richiesta dai soldati. E a quel punto che Pantoja resta solo. Racconto godibile per l’umorismo che attraversa la scrittura di LLosa e che entra in contrasto con le parole e le azioni del serio capitano Pantoja. Difficili e intricati i dialoghi. Piani temporali e spaziali si mescolano, dando origine a passaggi pesanti da mandare giù anche per il lettore più accanito. Tuttavia, l’autore riesce a mantenere viva la voglia di leggere il romanzo fino all’ultima pagina. Bene ma non benissimo.

Romanzo ironico e sarcastico sulla burocrazia, in questo caso militare. A causa degli stupri che vengono regolarmente attuati dai soldati, l’alto comando militare incarica un preciso e pignolo capitano, il Pantaleon del titolo, a mettere su un servizio di “visitatrici” per la truppa. Dopo i primi momenti di sbigottimento, il capitano si lancia nell’impresa. Ci riuscirà al meglio, applicando burocrazia e metodologia militare ad un settore fuori dei canoni come sono le meretrici. Il divertimento, per il lettore, è vedere come questo sia possibile grazie alla bravura e all’ironia di Vargas Llosa.