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Il pensiero economico nel Medioevo. Ricchezza, povertà, mercato e moneta - Paolo Evangelisti - copertina
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Il pensiero economico nel Medioevo. Ricchezza, povertà, mercato e moneta
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Il pensiero economico nel Medioevo. Ricchezza, povertà, mercato e moneta - Paolo Evangelisti - copertina

Descrizione


La storia del pensiero economico medievale, convenzionalmente trattata come una semplice era preistorica delle discipline e dell'analisi economica, viene qui ripercorsa come un fenomeno complesso, in cui lo sforzo dell'uomo teso a comprendere i fatti economici del suo tempo e le logiche dello scambio che li articolano si misura anche con la sua capacità di lettura dei comportamenti e delle relazioni che li sottendono, li legittimano. È uno sforzo grazie al quale la riflessione medievale giunge a costruire una tassonomia delle relazioni economico-commerciali. Mercato, moneta, mercanti-banchieri, ma anche valore, interesse, monopoli, profitto e utilità: il libro analizza i quesiti fondamentali dell'economia, le categorie portanti e le parole-chiave con cui si qualificano spazi, mezzi e attori dello scambio. La fisionomia di tale pensiero è ricostruita seguendo lo sviluppo di una vasta testualità prodotta dai Padri della Chiesa, dagli uomini consacrati e laici che fecero l'Europa, dall'età tardoantica sino all'umanesimo civile. Assumendo questo molteplice livello di osservazione il volume traccia una storia del pensiero economico nel Medioevo che si offre alla discussione di chi è interessato alla comprensione dell'agire economico, alla storia delle categorie proposte in età moderna per renderlo oggetto di elezione della ricerca scientifica.
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Dettagli

2016
23 giugno 2016
278 p., Brossura
9788843082063
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Indice

Introduzione

1. Per la storia di un termine: oikonomia

La prima messa in forma di una pedagogia economica cristiana: III-IV secolo/Da Ambrogio ad Agostino: l’uso delle ricchezze e il loro possesso

2. L’economia dei vescovi e l’economia dei monaci: IV-IX secolo

All’alba del Medioevo. Galassie testuali e nuclei tematici/La polemica contro gli accaparratori e contro l’usura. Un terreno decisivo di crescita dell’analisi cristiana delle relazioni economiche/Il discorso economico cristiano nei testi di pedagogia monastica e vescovile/Dentro le mura dei monasteri: l’economia pensata e l’economia gestita. Dalle Regulae per i vescovi alle Regulae per i monaci

3. La crescita della lingua economica cristiana tra X e XII secolo. I beni della Chiesa: basi giuridiche e criteri gestionali

Le ricchezze del papa e le ricchezze dell’imperatore/La borsa del Signore. Il regime proprietario dei beni della Chiesa/La sollicitudo del buon amministratore. Logiche e razionalità nell’uso delle res ecclesiae: da Pier Damiani al Decretum Gratiani/Giuda, un antimodello economico cristiano tra antiche riflessioni e nuove finalità/Il Decreto di Graziano e la perimetrazione del mercato cristiano

4. Il secolo XIII. Le citta rinate e i loro mercati

Dal Decretum alle Summae del primo Duecento. Lo sviluppo di nuovi ambiti testuali di riflessione teologico-economica/La riemersione di un termine chiave: usura-usure/Il confessore e l’esegeta: il commercio, i contratti e il lavoro come campi di indagine della riflessione cristiana/Gli Ordini mendicanti. Lo sguardo dei poveri volontari sulle ricchezze del mondo/Il secondo Duecento: lo spazio del mercato come luogo degli scambi possibili/L’equità dello scambio e la giustizia del prezzo. I dibattiti duecenteschi nelle università europee/Il valore dei beni e la giustizia nel prezzo. La messa a punto del problema nella testualità francescana sulla vendibilità delle rendite/La moneta e il suo significato alle origini della sua inventio/Dal iustum pretium delle merci al valore d’uso dei beni. Olivi e il primo trattato sistematico sul significato economico degli scambi

5. Lungo un secolo. Il bene comune della civitas e il bene comune del mercato nel Trecento europeo

Il mercante e il suo statuto dopo Olivi. Da Raimondo Lullo a Duns Scoto/La legittimazione del mercante e le legittimazioni dei mercanti. Il caso del cambiavalute/banchiere/Il bene comune e l’utilità pubblica, categorie decisive dell’analisi cristiana del mercato/A chi appartiene e chi riguarda il bene comune? I confini di una categoria politica ed economica medievale/Il ritorno di una polemica antica: la condanna degli accaparratori e la salvaguardia del bene comune/Credito, debito e fiscalità nei dibattiti trecenteschi sulla liceità delle compravendite dei contratti di rendita/Il tempo dei contratti e il tempo dei guadagni/Non solo Oresme. Lo statuto della moneta nella riflessione trecentesca/La porta della riflessione economica francescana aperta sul XV secolo. La res publica del mercante, tra patria civile e comunità di interessi

6. Il secolo XV. L’analisi economica cristiana alla prova dell’umanesimo civile
Il significato sociale della moneta e il significato sociale dei contratti nella trattatistica teologica e giuridica del primo Quattrocento/Dalla lingua teologica alla lingua “oggettiva”: Gerson e Summenhart. Nuovi orizzonti dell’antica riflessione cristiana sul significato delle relazioni economiche/Il ruolo decisivo dell’umanesimo italiano. Poggio Bracciolini e Giovanni Pontano/Le analisi sull’uso dei beni di Bernardino da Siena e l’umanesimo economico di Leon Battista Alberti/L’umanesimo del mercante e l’umanesimo economico- politico

Bibliografia

1. Fonti

2. Studi

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