Persone normali

La bellezza di questo libro è che sebbene racconti semplicemente la normalità della relazione e della vita dei due protagonisti, che riescono sempre a trovarsi l'uno nelle braccia dell'altro nonstante gli avvenimenti della vita, è un racconto ricco di spunti di riflessione e di scorci sulla vita nei quali un giovane adulto come me può pienamente immedesimarsi.

bello

Crogiolarci nella popolarità generale e appagarci della stima che i nostri coetanei nutrono per noi (ammesso che quella stima sia sincera)? Trovare quella singola persona con la quale sentiamo di essere parte perfettamente complementare, essendo disposti persino a limitarci ad orbitarle attorno, senza poterci fondere totalmente con essa e volgendo le nostre scelte in direzioni completamente diverse e guidate dall'onda del momento? Questo è un libro scritto da una scrittrice "millennial", e, in un certo senso, adatto proprio ai millennials (io rientro in questa fascia, a quanto sembra). I due protagonisti si adattano costantemente, non senza difficoltà, a delle "pose" prettamente convenzionali ma a loro non congeniali, plasmate da parte della società circostante, sotto le influenze familiari e le frequentazioni liceali e poi universitarie che, in certo senso, determineranno spesso delle inversioni di ruoli nei due protagonisti del romanzo, ponendoli costantemente e quasi sarcasticamente in posizioni asimmetriche l'uno rispetto all'altra. Consiglio vivamente la lettura di questo potente romanzo contemporaneo, io l'ho adorato e, nel corso della lettura, mi sono resa conto amaramente - ma non senza una lodevole nota d'approvazione a favore di Sally Rooney - delle dinamiche interpersonali cui sono costantemente sottoposti i due protagonisti, come se fossero sotto un'enorme pressa sociale. E loro sempre a dover trovare posizioni nuove per inserirsi, in un modo o nell'altro, in un mondo da cui sono separati da un muro di incomunicabilità.