Il regno corrotto. GrishaVerse

Il regno corrotto è il secondo volume della dilogia del Grishaverse scritta da Leigh Bardugo. Finalmente sono riuscita a concludere questa dilogia legata al Grishaverse. Devo dire che mi è piaciuta molto ma, sarò contro corrente, la trilogia di Tenebre e ossa mi è piaciuta di più. Continuo a dire che la Bardugo ha un talento formidabile per quanto riguarda la creazione e l'introspezione dei personaggi dei suoi libri, riesce a scavare a fondo nella loro psiche e nella loro storia. Personaggi brillanti a cui il lettore può solo affezionarsi. In questo secondo volume inoltre conosciamo meglio Wylan che era l'unico personaggio rimasto un pó in ombra in "Sei di corvi". La trama intrattiene e diverte molto, anche le ambientazioni mi sono piaciute. Non mancano poi azione e adrenalina. Sono rimasta molto soddisfatta dalla lettura, forse proseguirò con la dilogia de "il re delle cicatrici".

Dopo settimane passate in loro compagnia sará difficile dire addio ai Corvi, ma sono contenta di aver intrapreso questo viaggio. Ho camminato sui tetti di Ketterdam assieme a Inej, ho fatto a pugni al fianco di Kaz, ho mangiato waffle con Nina e Matthias, ho sparato con Jesper e preparato ogni sorta di esplosivo con Wylan... Dopo aver letto questo libro la sensazione che Ketterdam sia viva ed esista davvero da qualche parte è più forte che mai. Una cittá piena di contraddizioni eppure così intrigante... Prosperitá e degrado, ricchezza e povertá, la maschera della rispettabilitá che nasconde un'essenza marcescente, vita e morte, inganno e onestá... Non voglio fare spoiler, mi limiteró solo a dire questo: gli ultimi capitoli mi hanno emotivamente distrutta (sia in positivo che in negativo) e il finale ha superato le mie aspettative. Le romance sono piuttosto delicate e non sovrastano mai il filo conduttore della trama, poi i personaggi sono ben caratterizzati e ci sono anche delle vecchie conoscenze della trilogia di T&O; gli antagonisti/villain sono stati resi spregevoli (alcuni anche PIÙ CHE SPREGEVOLI) e in generale questa seconda parte della storia dei Corvi offre come la precedente una carrellata di emozioni diverse: tristezza, speranza, frustrazione, disgusto, allegria, malinconia, preoccupazione... più o meno qualsiasi sentimento che posso venirvi in mente. Per quanto mi renda conto che i protagonisti siano un'accozzaglia di persone eterogenee e disfunzionali con loro mi sono sentita a mio agio. Mi sono sentita a casa.

Il primo mi era piaciuto molto ma questo ancora di più! Bello ed emozionante