Religione secolare. Una polemica contro la distorta interpretazione della filosofia sociale, della scienza e della politica moderne come «nuove religioni»

Descrizione

E’ legittimo interpretare la filosofia, la scienza e la politica moderne come “religioni secolari”, a dispetto della loro dichiarata tendenza anti-teologica? E’ legittimo interpretare la fiducia nel progresso come una fede religiosa? E identificare la natura della modernità con lo gnosticismo, stigmatizzandola come eresia? In questo libro, tradotto per la prima volta in italiano, Hans Kelsen muove una dura critica a quelle teorie della cultura del XX secolo che, rispondendo affermativamente a queste domande, tentano di rifondare la scienza e la politica sulla metafisica e su una “vera religione”. Kelsen denuncia il carattere contraddittorio del concetto stesso di “religione secolare” (di religione senza un Dio), e costruisce un’appassionata difesa dello spirito scientifico della modernità, attraverso la rilettura di alcune delle principali opere del pensiero occidentale (da Hobbes e dai filosofi illuministi fino a Marx e a Nietzsche).