Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Le religioni del Tibet - Giuseppe Tucci - copertina
Le religioni del Tibet - Giuseppe Tucci - copertina
Dati e Statistiche
Fuori di libri Post sulla Community Fuori di libri
Wishlist Salvato in 39 liste dei desideri
Le religioni del Tibet
Disponibilità immediata
27,08 €
-5% 28,50 €
27,08 € 28,50 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
27,08 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Emozioni Media Store
24,62 € + 5,75 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
28,50 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
27,08 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Emozioni Media Store
24,62 € + 5,75 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Bortoloso
28,50 € + 6,30 € Spedizione
disponibile in 5 giorni lavorativi disponibile in 5 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Le religioni del Tibet - Giuseppe Tucci - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Il Buddhismo tibetano, meglio conosciuto come Lamaismo, penetrò nel Tibet nel VII sec. a.C. dall'Asia Centrale, dalla Cina, dall'India. Si distinguono in esso due parti che non si contrappongono ma si completano: la speculativa e la gnostica; la prima è l'introduzione teorica, la seconda l'effetto, l'esperienza mistica; iter meditativo quella, pratica ascetica yoga ed esoterica questa; due rami di un medesimo tronco.Non è facile comprendere il Buddhismo tibetano, perché la terminologia non sempre può tradursi in modo adeguato nel nostro linguaggio filosofico; la via della gnosi è complicata esperienza: introspezione, autoallucinazione, drammi interiori che coinvolgono la vita psicosomatica dell'individuo.È dunque il Buddhismo del «Grande Veicolo» o soprattutto del Veicolo di Diamante (non del Piccolo Veicolo) quello che percorse trionfalmente l'Asia dall'Iran, che vi introdusse elementi nuovi, alla Cina, al Giappone; religione forse oggi in risveglio nel declinare di altre soffocate da un conformismo svuotato di un concreto e vivificante contenuto spirituale. Anzi il Buddhismo da segno di nuovo vigore e ripresa non soltanto in Giappone ma in Europa e soprattutto in America. Difficile è seguire la via meditativa, più difficile descrivere i vari momenti che si succedono nella vita dell'iniziato, in progressivo transfert dalla persona umana ad un piano transumano indefettibile e indefinibile. Lo scopo è per tutti quello di diventare Buddha, ma si può rinunciare a questo definitivo salto di piani per restare nella vita, esempio edificante e redentore delle virtù con lo scopo di guidare gli altri alla salvazione. Il nostro corpo è un mezzo necessario alla redenzione: i cinque componenti materiali di cui è il risultato si trasformano nei cinque Buddha supremi, ma anche nelle cinque passioni innate in noi. Le complesse meditazioni consistono nell'attuazione di piani diversi, in liturgie in cui la donna è una partner indispensabile, come lo è in molte scuole tantriche, ma per conseguire l'innata, indefinibile unità primordiale, al di là di ogni definizione od espressione verbale.Vita ascetica e solitaria da una parte e vita monastica dall'altra, la quale ultima da origine alle grandi istituzioni monacali che sono gigantesche potenze economiche e politiche. Ma il popolo non dimentica le sue deità autoctone, il culto dei monti e del cielo, che si inseriscono in virtù della tolleranza del Buddhismo nell'olimpo immenso di questa religione; che sembra adorare molti dèi, eppure tutti li considera come vacue esperienze, simboli fugaci suscitati dal « vuoto » in virtù della nostra ima-ginazione non controllata; quindi speculazioni ardite e sottili, anticipazioni meravigliose delle conquiste della psico-analisi si sovrappongono a riti e costumi primitivi, a quella che l'autore definisce «religione popolare» la quale a sua volta eredita credenze e miti dalla multiforme religione primitiva (Bon) varia da regione a regione, da clan a clan, ma sostanzialmente magica.In questo fondo magico, archetipo mai dimenticato dal Tibetano, si innesta tramutandolo in simbologia o in visione o in atti liturgici il Lamaismo che si propone di trascendere il visibile ed il pensabile in un Nulla-Tutto.

Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

1983
30 settembre 1983
312 p., ill.
9788827209486

Conosci l'autore

Giuseppe Tucci

1894

Giuseppe Tucci (1894-1984) fondò nel 1933 l’Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente (Is.M.E.O.). Tra il 1925 e il 1930 insegnò nelle università indiane di Calcutta e Shantiniketan, dove conobbe Tagore e Gandhi. Tra il 1929 e il 1950, organizzò lunghe spedizioni in Tibet, Nepal, Pakistan e Afghanistan che ottennero importanti risultati scientifici. Tra i suoi numerosi scritti, oltre ai libri di viaggio, si segnalano i sette volumi di Indotibetica (Accademia d’Italia, 1932-1942), i due di Tibetan Painted Scrolls (Libreria dello Stato,1949), la Storia della filosofia indiana (1957) e Le religioni del Tibet (Edizioni Mediterranee, 1976). Neri Pozza ha pubblicato due suoi libri di viaggio: Il paese delle donne dai molti mariti (2005) e Dei, demoni...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Inserisci la tua mail

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore