Storia unica di una persona unica.
Rende vero e vivo il desiderio di una giustizia inesistente.
Non ne fa cenno ma io credo che una vera responsabilità diretta, illimitata, civile e penale per giudici, PM, gip e gup, renderebbe questo paese un posto migliore.
Un qualsiasi laureato in legge può scegliere se svolgere la libera professione e quindi confrontarsi quotidianamente con sfide professionali ed economiche basate sulla propria professionalità ed intelligenza.
Poi ci sono alcuni laureati in legge che scelgono di fare i magistrati e quindi rinunciando ad un compenso economico rapportato alle effettive capacità, sacrificato sull'altare dell'impunità.
Se esistesse correttezza, civiltà responsabilità individuale si potrebbe davvero dire che la legge è uguale per tutti.
Purtroppo non si potrà affermare fino a quando i responsabili di condanne ingiuste non pagheranno personalmente i propri errori.
Io non avevo l'avvocato
di Mario Rossetti, Sergio Luciano
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Descrizione
Tra noi e il carcere c’è un abisso, una distanza incolmabile. Noi non siamo detenuti, non siamo come loro. Così pensa anche Mario Rossetti, la mattina in cui i finanzieri si presentano alla sua porta. Lui, figlio di un generale dei carabinieri, ha rispetto per quelle divise; non urla, non strepita. In pigiama, ascolta i dettagli del mandato di cattura nei suoi confronti e quella stessa sera, dopo un distacco dolorosissimo dalla moglie e i fi gli, varca le porte del carcere. L’accusa è legata al suo lavoro in Fastweb, gli addebitano di essere complice, insieme ad altri manager della società, di una truffa per centinaia di milioni di euro ai danni dell’erario. Un’accusa che si rivelerà infondata, ma lo costringerà a trascorrere in carcere cento lunghissimi giorni. E poi otto mesi agli arresti domiciliari. Mentre il suo nome viene dato in pasto all’opinione pubblica e la famiglia è ridotta a vivere di prestiti per il blocco dei conti correnti. Ma resiste, non si lascia andare, ritrova anzi, anche grazie ai compagni di cella una dignità che il mondo esterno in quel momento gli nega. Eppure questo libro non è soltanto un viaggio nell’orrore delle carceri italiane, nè soltanto la denuncia di un caso eclatante di malagiustizia. È soprattutto il diario intimo di un uomo normale che sceglie di vivere, non solo di sopravvivere, dopo aver perso la libertà. E vuole spiegare perché non dovrebbe più accadere a nessuno quel che è capitato a lui.
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Recensioni
Totale delle Recensioni
Dettagli
- GenereCriminalità
- Editore:Mondadori
- Collana:Ingrandimenti
- Data uscita:24/02/2015
- Pagine:324
- Formato:rilegato
- Lingua:Italiano
- EAN:9788804650737
Parole chiave laFeltrinelli:
autobiografie generali, pene e punizione, errore giudiziario, reati commessi da persone giuridiche, biografie generali