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Lo specchio vuoto. Fotografia, identità e memoria
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Lo specchio vuoto. Fotografia, identità e memoria - Ferdinando Scianna - copertina
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specchio vuoto. Fotografia, identità e memoria
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Lo specchio vuoto. Fotografia, identità e memoria

Descrizione


Niente è più astratto e sfuggente della nostra identità e nello stesso tempo niente è più esposto al giudizio altrui, è più concreto e visibile. A cominciare dal volto, la prima immagine di noi stessi. Da quasi due secoli la fotografia è legata alla nostra stessa idea di identità. Tutti portiamo con noi un documento con il nostro volto e abbiamo fotografie delle persone che più amiamo. Il rapporto emozionale che stringiamo con queste immagini è talmente complesso da farci rifiutare, qualche volta, i nostri stessi ritratti. Non ci riconosciamo, anche se bastano pochi anni per trovare sorprendentemente migliorate fotografie che prima detestavamo. Perché la fotografia è come la memoria: cambia. Non resta immobile, ma si trasforma sulla base della storia di ciascuno e dell'idea che si ha di se stessi.
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Dettagli

2
2014
11 settembre 2014
VII-99 p., Brossura
9788858112427

Conosci l'autore

Ferdinando Scianna

1943, Bagheria

A Bagheria inizia a dedicarsi alla fotografia ancora giovanissimo, agli inizi degli anni Sessanta, raccontando per immagini la cultura e le tradizioni della sua terra. Decide molto presto di diventare fotografo. Già i primi ritratti delle persone di Bagheria, che Scianna ritrae con tono partecipe e curioso, risultano carichi d’intensità. Nel 1961 si iscrive a Lettere e Filosofia all’Università di Palermo, e la sua passione per la fotografia inizia a strutturarsi. Conosce il critico Cesare Brandi e Enzo Sellerio, a cui mostra le proprio foto. Sono anche gli anni in cui si forma una coscienza politica determinante per l’evoluzione della sua fotografia, così come il vincolo con la propria terra d’origine e le tradizioni siciliane. Circa due...

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