La terra, il cielo, i corvi

leggerlo è stato come essere folgorato dai fuochi di sant Elmo! ogni immagine sposa le parole e insieme si sublimano! il rinascimento nell'arte del narrare gli affanni umani! un libro da leggere e rileggere e rileggere ancora e ancora...

Ci troviamo in terra russa durante il marzo 1943 e tre soldati, un italiano, un tedesco e un russo scappano dalla prigionia in cerca di libertà. Nonostante le numerose difficoltà, tra cui il parlare una lingua diversa, i tre soldati ci accompagnano in un viaggio pieno di insidie ma anche di umanità. In questo fumetto c'è tutto: la guerra e i suoi orrori, la diffidenza verso chi è diverso, le emozioni che si provano quando si è ad un passo dalla fine. Ma c’è anche la solidarietà, la gratitudine nell'avere un tetto sulla testa e un pasto caldo e la scoperta di essere diversi ma allo stesso tempo uguali agli altri. Le tavole sono a colori, bellissime e a tratti poetiche. La terra, il cielo, i corvi è una storia che ci regala riflessioni e che consiglio assolutamente di leggere.

Tre uomini, un russo, un tedesco e un italiano, in fuga da una prigione russa alla fine della Seconda guerra mondiale. Il lento disvelamento dei loro segreti, mentre il tempo per mettersi in salvo si riduce sempre di più, porterà alla scoperta della verità più imprevedibile per uno di loro. Edito dalla bao ecco l’ultima fatica della straordinaria coppia Turconi-Radice in una storia commovente e allo stesso tempo riflessiva, specchio di quella parte di umanità che in contesti terribili viene a mancare. Racconto narrato in prima persona dal protagonista principale, Attilio, anche noi come lui riusciamo con difficoltà a capire gli altri due comprimari, ma il senso viene sempre colto. Turconi e Radice attraverso i disegni, le atmosfere, i silenzi, le poche parole, riescono a trasmetterci gli stati d’animo dei tre fuggiaschi anche senza conoscere il tedesco e il russo. La Radice sempre fantastica nella scrittura, riesce ad emozionare attraverso le sue parole, i suoi dialoghi, i suoi pensieri, ci fa davvero capire lo sconforto e la desolazione dei protagonisti, ma anche la voglia di rivalsa e lo spirito di sopravvivenza. Turconi dal canto suo non è da meno, i suoi paesaggi sono meravigliosi, ci fa sentire nelle ossa il freddo e il gelo di quei boschi, e il calore delle stufe quando i tre soldati riescono a trovare un riparo, ci fa innamorare dei paesaggi attraverso la sua colorazione interamente ad acquerello. La lettura non è semplicissima inizialmente, perché anche noi come il protagonista siamo sconfortati, ma poco a poco riusciamo ad addentrarci nella storia, facciamo nostre le stesse emozioni che vive Attilio e riusciamo a cogliere tutti i segnali che ci circondano. Permettetemi un consiglio, leggete questa storia di botto, così come viene, non perdete tempo nelle traduzioni o voler cercar di capire cosa sta succedendo, perché di pagina in pagina troverete le risposte alle vostre domande!