Il velo dipinto

Lettura consigliata da un amico, non ne avevo mai sentito parlare prima, nè dell'autore nè del libro stesso. Allora mi sono informato un po', quel poco che avrebbe dovuto ispirarmi subito alla lettura: ho letto che l'autore era, oltre ad essere scrittore, una spia inglese, con molti romanzi e racconti e pensieri personali pubblicati da adelphi (editore di fiducia); inoltre di questo libro è stato fatto un film con Edward Norton (di cui ho moltissima stima come attore) e Naomi Watts come protagonisti, Inoltre il mio amico, grande lettore, mi aveva parlato di questo libro come uno di quei pochissimi libri che rileggerebbe volentieri una seconda volta. Come romanzo da leggere in un fine settimana, o da leggere la sera prima di andare a dormire in un paio di settimana è l'ideale. E' scritto benissimo, penso che la particolarità e la bellezza del libro stiano nelle perle di sapienza sentimentale/umana/intelligente che si intuiscono in brevi frasi o brevi paragrafi che a me hanno lasciato una vera sensazione di piacere per come frasi così semplici e inaspettate hanno in sè significati così grandi. Il fatto è che non sono proprio aforismi, decontestualizzate tali frasi perdono una buona parte del proprio valore. Questo è per me un tratto originale di questo libro che mi porterà sicuramente a leggere altri romanzi o racconti di questo autore. Comunque una volta letto il libro ho visto il film. Il libro gli dà 10-0. La storia stessa del libro ha valori e sviluppi cui la mentalità hoolywoodiana non può competere.

Il velo dipinto racconta la storia di Kitty, una giovane e frivola ragazza cresciuta da una madre arrivista e ambiziosa all’unico scopo di conseguire un matrimonio altolocato. Ella si ritroverà a contrarre un’unione frettolosa e priva di sentimento con il batteriologo Walter per poi trovarsi travolta dalla passione per l’affascinante vice-console inglese di Hong Kong Charlie Townsend. Quando l’adulterio verrà alla luce Kitty, delusa da un amante vigliacco e minacciata da un marito vendicativo e incapace del perdono, perderà le speranze e si lascerà trascinare inerme verso un destino amaro e pericoloso. Tuttavia, proprio al culmine della sua disperazione interiore ella si troverà catapultata nel dolore di una comunità martoriata da un’epidemia e, nelle sofferenze altrui e nello spirito umano della compassione, troverà la forza di reagire agli eventi e la volontà di guarire sé stessa e gli altri. Ho amato la protagonista, imperfetta, piena di debolezze e ricadute, umana e perciò fallibile e recidiva nei suoi errori ma al contempo in grado di rialzarsi fisicamente e spiritualmente, di perdonarsi e di realizzare l’importanza vitale della sua libertà in quanto donna, l’unica cosa che può consentirle di trovare in sé stessa la pace cui anela. Bellissima la penna elegante, sottile e ironica dell’autore di cui recupererò sicuramente altro.

Lettura scorrevole, molto apprezzata la crescita personale della protagonista.