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Anno edizione: 2016
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"Se vuole scrivere romanzi la donna deve avere del denaro e una stanza tutta per sè. (...) Cercherò di svolgere davanti a voi, il più completamente e liberamente possibile, la catena di riflessioni che mi hanno portata a concludere quanto vi ho detto". E questo è proprio ciò che Virginia fa nel suo saggio riguardante le donne e il romanzo, cogliendo l'occasione per porsi innumerevoli domande sull'argomento, e condividere con il lettore le conclusioni a cui giunge. Perchè le madri, a differenza dei padri, lavorano tutta la vita senza riuscire a lasciare nulla in eredità ai figli? Perchè un sesso è tanto prospero e l'altro tanto povero? Qual è l'effetto della povertà sulla narrativa? Che cosa sarebbe accaduto se Shakespeare avesse avuto una sorella meravigliosamente dotata? E questo è solo un assaggio dei pensieri che la Woolf articola magistralmente in questo saggio. Lettura consigliatissima.
Con questo saggio Woolf si propone di analizzare il ruolo delle donne nella letteratura nel corso dei secoli fino ad arrivare agli anni '20 del '900. Il tema sta particolarmente a cuore a Woolf, che non fu mandata a scuola in quanto donna e che sentì sempre con rabbia e sofferenza l'inferiorità sociale imposta alle donne. Attraverso un'analisi della letteratura inglese nei secoli, Woolf osserva come la predominanza maschile non sia dettata da un'incapacità femminile nelle arti, quanto piuttosto dal silenzio che alle donne è stato imposto dagli stessi uomini. Saggio audace, specialmente per la sua epoca, molto ironico e sarcastico.
Nata tra '800 e '900, V.W. scrive come una signora dei nostri giorni. Chiaramente bisogna avere la vista lunga nel senso che la sua scrittura, per forza di cose, inciampa nei merletti e nelle tazze da tè, perché quando esce di casa, è quello che lei vede. Tolto il sipario tipico del XIX secolo, eccola che appare con guizzi formidabili, con concretizzazioni di pensieri che scivolano dritte dritte nei nostri cuori. Leggere V.W. non lascia indifferenti, ci lancia nel tempo e nello spazio insegnadoci a ragionare con chiarezza e senza inganni,con una base culturale enorme. Quando ci illustra la sua stanza, porta con sé una modernità che tocca con le mani la nostra contemporaneità, mettendo a confronto i due sessi, fino a trasformarli in uno solo: l'intelletto, quando è cospicuo, non ha differenze. Simonetta
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