Il volume si articola in due parti: “Il giustificato motivo oggettivo di licenziamento alla luce della più recente giurisprudenza” e “Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo ai tempi del coronavirus e del decreto “Semplificazioni””. Nella prima parte il volume ricostruisce l’evoluzione normativa e giurisprudenziale in tema di giustificato motivo oggettivo di licenziamento (da ora in poi G.M.O) partendo dall’analisi della storica sentenza del 7 dicembre 2016, n. 2520, con la quale il Sommo Collegio ne ha ampliato le motivazioni attribuendo rilevanza non solo alle ragioni economiche ma anche a quelle organizzative, finalizzate ad una migliore efficienza gestionale.Il testo è aggiornato alla decisione della Consulta n. 194/2018 e alla recentissima sentenza della Corte Costituzionale n. 150, depositata il 16 luglio 2020, che ha bocciato per la seconda volta il Jobs Act. Il volume tiene conto anche della decisione della Corte di Giustizia del 25 giugno 2020, nelle cause riunite C-762/18 e C-37/19.L’autore, in seguito, analizza le più importanti fattispecie del G.M.O. alla luce del più moderno orientamento dei giudici di ultima istanza, precisando i presupposti formali e sostanziali di tale forma di licenziamento per poi soffermarsi sulle procedure di impugnazione stragiudiziale e giudiziale e sulle tutele offerte al lavoratore in caso di illegittimità del licenziamento.Nella seconda parte vengono approfondite le conseguenze dell’attuale emergenza epidemiologica sulla disciplina del licenziamento in esame ai sensi del decreto “Agosto”, convertito in Legge 13 ottobre 2020, n. 126 e del successivo decreto “Ristori”, e vagliate le deroghe previste anche alla luce della recente circolare INPS n. 111 del 29 settembre 2020. L’autore passa poi in rassegna i licenziamenti sospesi e quelli consentiti a partire dal 18 agosto 2020, come da nota n. 298 del 24 giugno 2020 dell’INL, che ha incluso nel blocco anche i licenziamenti per sopravvenuta inidoneità alla mansione.Il volume affronta anche la tematica della tutela delle “fragilità” alla luce della recente circolare interministeriale n.13 del 4 settembre 2020 del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro nonché del messaggio INPS n.3653 del 9 ottobre 2020.Vengono quindi esaminate le conseguenze dei licenziamenti intimati dal datore di lavoro in costanza del blocco, anche ai sensi della nota del Ministero del Lavoro n. 5481 del 26 maggio 2020 e del messaggio INPS n.2261 del 1 giugno 2020, che riconoscono al lavoratore ingiustamente licenziato il diritto di accedere alla NASpI, e successivamente analizzate le principali novità introdotte in materia di licenziamento e di dimissioni dalla legge n.120/2020 di conversione del Decreto “Semplificazioni”.L’Autore infine sottolinea la rilevanza del nuovo potere di “disposizione” riconosciuto agli ispettori del lavoro dall’art. 12-bis della legge n.120/2020, anche in tema di sospensione dei licenziamenti per G.M.O.
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