Il margine selvaggio del dolore

Francis Weller offre in questo volume lirico e pratico al tempo stesso una guida essenziale per navigare nelle acque profonde del dolore e della perdita, e per padroneggiare l'arte del lutto. Mostrando come i modelli occidentali di amnesia e anestesia influenzino la nostra capacità di affrontare i dolori personali e collettivi, lo psicoterapeuta sollecita il lettore – attraverso storie personali, poesie e riflessioni – a prendere in considerazione la vitalità, l'accresciuta comunione con gli altri e con il pianeta che possiamo incontrare quando accogliamo, anziché temere, la sofferenza che scaturisce dalla perdita. L'autore spiega come il lutto sia sempre stato un fatto comunitario, e illustra come abbiamo bisogno del contatto curativo degli altri per metabolizzare completamente il nostro dolore. Egli mette in luce come spesso nascondiamo la nostra disperazione al mondo, avvolgendola in un manto segreto di vergogna: questo fa sì che rimanga inespressa nel nostro corpo, appesantendoci e trascinandoci nel territorio della depressione e della morte.