Modo di fissare il pastello immaginato dal signor Loriot e pubblicato dalla R. Accad. di pittura e di scultura nel 1780

In 8, pp. 255-257. Stralcio da 'Opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti tratti dagli Atti delle Accademie e dalle Collezioni Filosofiche, e Letterarie', vol. III, primo periodico scientifico milanese edito dal 1778 al 1803 che, sotto la cura di Carlo Amoretti e Francesco Soave, raccoglieva saggi e memorie dei principali scienziati dell'epoca: "nel 1761, Loriot, celebre meccanico a Parigi, era pervenuto utilmente a fissare la pittura a pastello. Egli ne mantenne il secreto fino al 1770, quando lo manifesto' e lo depose ne' registri della Accademia reale di pittura. Finche' Loriot teneva secreto il suo metodo, il principe Sansevero imagino' un metodo uguale a quello di Loriot. Egli bagnava per di dietro la carta sulla quale era dipinto a pastello con un'acqua gommata che feltrava attraverso la carta, e fissava quasi tutti i colori [...]. Circolarono molte ricette per fissare la pittura a pastello, ma nessuna riusci' bene. Quella di Loriot richiede un artista assai esercitato, e non riesce sempre. In conseguenza questo problema non e' ancora risolto, benche' si assicuri che in Germania si fissi il pastello con facilita'..." (Nuovo dizionario universale tecnologico o di arti e mestieri..., vol. 9, p. 397).