Munro. Il guerriero immortale

Munro è un Lykae, un lupo immortale tra i più antichi e forti del Lore. Durante la sua prigionia nelle grinfie di alcuni potenti stregoni, Munro incontra finalmente dopo secoli e secoli di attesa la sua compagna predestinata, per poi scoprire che viene dal passato e vederla morire tra le sue braccia. Deciso a fare qualcosa per impedire la sua morte, Munro trova il modo di viaggiare nel tempo attraverso un portale prima che per lei sia troppo tardi, ma la ragazza che si troverà di fronte avrà un bel caratterino e non sarà per nulla entusiasta di essere definita la compagna di un “mostro”. Perché Kereny non solo è un’umana, ma anche una cacciatrice di creature paranormali e non ha nessuna intenzione di restare con un licantropo pieno di sè. All'inizio il libro è un po' lento, ma una volta che i due protagonisti si trovano finalmente nel presente e la loro storia entra nel vivo ha iniziato a coinvolgermi come solitamente la Cole riesce a fare. Kereny è una protagonista molto forte, sulla carta è umana, ma potrebbe benissimo essere una immortale viste le sue abilità nella caccia e la sua audacia nel battibeccare con un immortale.

Partiamo dall’inizio. Io amo la Cole e tutta la serie degli immortali in modo fanatico. Alcuni libri li ho letti talmente tante volte che conosco anche la posizione delle virgole e nonostante questo mi emozionano come la prima volta. Uno dei quali è Stregata, il volume precedente a questo che mi ha conquistato in toto. Ora. Nota dolente. Dopo il lungo periodo di pausa le mie aspettative non hanno fatto che aumentare e sono state deluse amaramente. Parlando della coppia principale e dei protagonisti che sono Munro e Ren avrei dato due stelle. Sono personaggi che non sono mai comparsi prima o sporadicamente per cui senza un adeguato background avrebbe dovuto descriverli molto meglio di così. Manca totalmente la profondità e la crescita dei personaggi, cosa che invece ha sempre contraddistinto tutta la serie. Kereny dovrebbe essere felicemente sposata e dovrebbe aborrire i “mostri” che ha sempre cacciato. Eppure dopo appena due minuti cade tra le braccia di Munro senza mai fare nulla per ribellarsi se non con un blando insulto verbale. Munro da parte sua millanta un controllo totale sulla propria belva, ma una volta liberata all’inizio torna ad essere un adolescente che non ha alcun controllo. Insomma tante parole e pochissimi fatti. Anche i nemici appaiono e scompaiono in battaglie ridicole, non si può nemmeno chiamare scontro. Alla fine ho deciso di dare tre stelle perché una caduta ci può stare, la trama è anche originale e interessante e perché personaggi secondari come Lothaire, Nix e alcune rivelazioni importanti hanno reso intriganti per lo meno i prossimi volumi.