Questo libro mi ha piacevolmente colpito. Nonostante avessi visto qualche documentario di Daverio in televisione, non avevo mai letto nulla scritto da lui. L'autore ci porta in un museo immaginario, composto da diverse stanze ed ambienti, ognuno dei quali ha le rispettive opere esposte. La lettura è piacevole ed affascinante, ci si può soffermare ad ammirare i dipinti che colpiscono di più, tutti correlati da una sintetica e leggera spiegazione da parte del critico. Lo consiglio vivamente come libro da avere in casa e sfogliare liberamente con piacere ogni qual volta lo si vuole.
Il primo vero libro illustrato del conduttore di "Passepartout".
«Polivalente critico e affabulatore, Daverio insegna ai lettori come costruirsi una collezione ideale.» - Pierluigi Panza, Corriere della Sera
«Fruibile come una guida, accurato e profondo come un saggio. Con in più l'ironia e la creatività tipiche del personaggio.» - Sergio Risaliti, il Venerdì di Repubblica
Guidato dalla sua curiosità e dal suo gusto personalissimo, in questo libro Daverio racconta alcuni capolavori dell'arte di tutti i tempi, che costituiscono la sua collezione ideale, guidandone la lettura con brevi testi folgoranti e dettagli messi in evidenza. Il primo vero libro illustrato del conduttore di "Passepartout".
Venditore:
Informazioni:
il viaggio di uno spirito libero tra i capolavori dell'arte. Rizzoli Vintage. Illustrazioni a colori n.t. 759 – Ba in ottavo In Ottavi (15-23cm ) Brossura 9788817059572 Ottimo (Fine) Ottimo.
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Autore:
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Editore:
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Collana:
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Edizione:1
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Anno edizione:2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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LEONE OLIVA 22 luglio 2013
Premetto che si confà meglio a Daverio il mezzo televisivo, dove le sue conoscenze e la sua passione sono veicolate dalla simpatia personale e dalle tecniche tdi ripresa. Il libro pero' dà qualcosa in più, consente di gustare e consolidare quanto viene proposto con la consueta vivacità dall'autore. Le opere scelte rispondono al gusto di Daverio e dei gusti non si discute, semmai si cerca di compenetrarsi in essi. Ho notato un errore di collocazione, quando l'autore "trasferisce" uno dei più bei quadri del museo di Capodimonte, la Danae di Tiziano, al Prado (lo so che al Prado c'è unaltra Danae ma quella della foto è Capodimonte). Spero non ce ne siano altri.
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Annamaria Zaniboni 09 novembre 2012
@leoneoliva, nessun errore, di Danae di Tiziano ce ne sono due, quella inserita nel ibro è proprio quella del Prado. come una favola, in cui le parole dipingono immagini, e ci fanno entrare in essi come tante Alice negli specchi magici. si invidia la padronanza, non ci si perde in irraggiungibili partiocolari storici e si arriva a gustare i paragoni fra le opere descritti nelle pagine. I want more.
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