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Anno edizione: 1989
Anno edizione: 2012
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Innovativo ed emancipato. Sempre attuale.
"Like A Prayer" (1989) è la definitiva emancipazione dalle case discografiche, la definitiva consacrazione ad artista e la (per l'epoca rivoluzionaria per una cantante pop) definizione di artista non MTV, tanto che il times le dedicò una copertina sottolineandone l'indipendenza artistica. L'album è percorso da tantissimi generi musicali, dal rock della title-track (che a tutt'oggi è il terzo singolo più venduto della carriera di Madonna e scalò le classifiche di tutto il mondo) all'allegro funky di "Keep It Together" e "Express Yourself", passando per le ballate più memorabili della Ciccone, "Oh Father" e "Promise To Try". Madonna oltre ad aver raggiunto una maturità stilistica raggiunge anche una cifra stilistica intrisa di notevole autobiografismo. L'album infatti è percorso da narrazioni di eventi personali della cantante: il dolore per la morte della madre ("Promise To Try") o il difficile rapporto col padre ("Oh Father"), passando attraverso la descrizione della fine del proprio matrimonio con Sean Penn (" 'Till Death Do Us Part"). Nell'album trovano spazio anche allegre ballate pop ("Cherish") o pezzi funky ("Love Song" co-scritto e co-interpretato con Prince") così come dolci ninne nanne ("Dear Jessie" scritta per la figlia del collaboratore al disco Pat leonard). Una nota di merito per la splendida ballata pop-rock "Pray For Spanish Eyes", un inno alla pace ambientato durante la guerra civile spagnola. Insomma Madonna spazia e spazia parecchio, dimostrando definitivamente quella determinazione che le avrebbe permesso di dominare i mercati mondiali della pop music (e che ancora oggi continua a fare, alla faccia di chi ne celebra la continua fine).
Recensioni
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