Il primo libro del ciclo Palmiriano “ À la recherche du temp perdu” ha riassunto la nascita e la storia di uno dei personaggi forse più amati del fumetto italiano: Palmiro, l’anatroccolo piccolo, brutto e nero nato dai pennarelli di Sauro Ciantini. Nel primo volume, per chi ha già letto di lui, e anche per chi non lo conosce ancora, ritrovare Palmiro, assistendo alla sua nascita e ai suoi primi passi, fino alla sua autonomia, perfino dall’Autore, è come ritrovare un vecchio amore, legato intimamente alle proprie emozioni. Il paperello, nella sua tenera e quasi masochistica storia d’amore con una fidanzata lontana che calpesta ferocemente i suoi sentimenti, incarna moltissimi archetipi dell’animo umano, tutti condensati in quell’anatroccolo nero e sfigato. Uno scherzo del fato, Palmiro, che realizza una vera e propria catarsi nel lettore, accompagnandolo striscia dopo striscia, terapeutico e galvanizzante fino all’ultima pagina per gli animi di ogni età. L’anatroccolo innamorato, risulta quindi immensamente amato da schiere di fans di entrambi i sessi, e se da una parte suscita tenerezza, dall’altra, seppure dandogli del tonto tra scherno e sberleffi, si resta cameratescamente solidali alla tenacia verso un destino così sadicamente avverso. Palmiro resta nel cuore, e diventa un piccolo eroe. Il secondo volume della saga, contrasta nettamente col primo, stupendo e affascinando nelle tinte cupe di un noir dai tratti marcati. L’elemento romantico, presente nella figura leggera e scanzonata di Palmiro, fa risaltare ancora di più lo sfondo crudo e cupo in cui lui si muove. La spigolosità di paesaggi apocalittici viene temperata dalla speranza del piccolo anatro che nell’annichilimento del mondo intorno a lui, trova comunque una strada, un motivo per non lasciarsi assorbire da quelle ombre. È il contrasto, eterno, tra amore e morte, tra speranza e disperazione. Visionario, goliardicamente scabro, scava, come carta vetrata, le emozioni dei lettori. Dopo questi due libri, cosa potevano offrirci ancora Palmiro e il suo Autore, Sauro Ciantini? Come avrebbero potuto ancora incantare e stupire i lettori senza scadere nello scontato, nel già visto ed emozionalmente vissuto? Ebbene, vi sfido a leggere il terzo volume della saga, Palmiro and friends. Nei tre tempi della danza in minuetto che caratterizza le strisce palmiriane, l’Autore lascia che il palcoscenico di questo suo nuovo libro sia abitato da altri personaggi, nati prima di Palmiro dal pennarello di Ciantini, e che chiedono al loro Autore, tirandolo quasi per un lembo della manica, nuovamente vita, corpo e voce. Sono lupi cattivi, principesse, balene e mostri di altri pianeti capitanati da un leprotto, piccolo, tenero e fiordilatte che ruba la scena perfino allo stesso Palmiro, a imperversare in questo nuovo, affascinante carosello. Palmiro c’è, fa capolino, partecipando a questa danza di vivacità in cui il lettore ancora una volta sorride e, alle volte ammettiamolo, sghignazza anche. E ci si sorprende ancora una volta, incontrando qui e lì, nello scorrere le pagine, altri ospiti piacevolmente inattesi come Mafalda, Corto Maltese, Topolino, Cattivik e tantissimi altri, che agiscono e interagiscono con Palmiro, in improbabili duo, degni del migliore degli avanspettacolo o nella più tenera e dissacrante delle storie natalizie. Tre libri, uno completamente diverso dall’altro, da leggere uno per volta per assaporarli fino in fondo oppure consequenzialmente, per lasciarsi trascinare dal vortice di immagini ed emozioni, in cui ci conduce, sapientemente, Sauro Ciantini.
My name is Palmiro. À la recherche du temps perdu. Ediz. italiana. Vol. 2
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 9,35 €
Per il secondo volume dedicato a Palmiro, Sauro Ciantini ha finalmente risvegliato i suoi pennelli e pennarelli, fatto l'elettroshock, e realizzato storie totalmente nuove. Pronto a camminare in nuovi territori - mano nella mano al suo anatroccolo - in parte esplorati illustrando "Lennon Guevara Bugatti" di Enrico Brizzi. Sperimentando fuori dalla Grazia di Dio, ripercorrendo la Grande Tradizione del fumetto di Breccia, Dino Battaglia e Sergio Toppi. A volte divertendosi, a volte restando sveglio la notte. Un libro dove si ride, si piange, si battono i denti per la paura.
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Anno edizione:2010
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In commercio dal:1 gennaio 2010
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