Non veni solvere legem sed implere
Nel XVIII secolo il Ius Regni Neapolitani si era ormai profondamente consolidato nell’ordinamento giuridico del Regno, frutto di una secolare stratificazione giurisprudenziale e legislativa. Eppure a Napoli non si giunse mai, a differenza di altre realtà europee del Settecento, ad emanare un codice ufficiale di leggi patrie. Tale circostanza è stata definita il «paradosso napoletano», proprio per evidenziare come l’esistenza di un diritto patrio non avesse portato all’emanazione di un codice nazionale. Il presente volume intende dunque indagare le ragioni di questo «paradosso», assumendo come oggetto di indagine un aspetto ben preciso del Ius Regni Neapolitani in epoca borbonica: quello del ius regium, ovverosia della legislazione regia, in stretto collegamento con il tentativo di codificazione di Carlo di Borbone e con le diverse raccolte legislative che, su iniziativa privata, furono realizzate nella seconda metà del Settecento.
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Anno edizione:2023
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In commercio dal:1 dicembre 2023
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