Il piacere di essere anonimo

Alle soglie di questo millennio, nella nota città dei Templi vivevano due giovani orfani: Marco e Mariangela. Non avevano avuto un'infanzia serena: anche per la scomparsa prematura dei genitori. Li aveva fatti crescere e studiare un amico del padre, Alfonso, che viveva di espedienti e commercio in nero. Nonostante il diploma, sopravvivevano aiutando Alfonso lui, divenendo la mantenuta segreta di un facoltoso medico lei. I tre misero in atto un furto alla villa di costui. Dentro la cassaforte trovarono inoltre un bracciale di valore; che Marco restituì alla legittima proprietaria, conosciuta a una festa: Laura. Da lì ebbe inizio un variegato e tribolato rapporto, fatto di disponibilità e sentimento chiari e completi da parte di Marco, di incertezze, resistenza e capricci da parte di Laura. Ebbe un brusco e temporaneo arresto: come quello subìto da Marco e Alfonso. Invece Laura lo aiutò ad uscire dal carcere e riprendere gli studi. Il loro rapporto parve rompersi definitivamente dopo che Laura ebbe scoperto la relazione del padre e gli autori del furto alla villa.