Carnevale in giallo

Gli investigatori di casa Sellerio si trovano coinvolti questa volta nel clima carnevalesco che non è privo di stress tra carri trionfali, coriandoli e travestimenti, balli in maschera, dolci di tradizione...

Tra rito di rigenerazione e desiderio di trasgressione Carnevale è la festa che ogni anno sconvolge l’ordine delle cose, scompagina la gerarchia sociale, sospende ogni regola. Niente di più adatto perciò del Carnevale alla scena di un delitto: maschere dietro cui nascondersi, costumi per assumere un’altra identità sembrano, infatti, ingredienti perfetti per la scena di un «caso», grave o lieve che sia. Gli investigatori di casa Sellerio - ormai sono una dozzina che si alternano in giornate clou dell’anno, Natale, Capodanno, Ferragosto… - si trovano coinvolti questa volta nel clima carnevalesco che non è privo di stress, tra carri trionfali, coriandoli e travestimenti, balli in maschera, dolci di tradizione. Ecco allora al lavoro l’elettrotecnico Baiamonte, investigatore dilettante creatura di Gian Mauro Costa; Petra Delicado e Fermín Garzón, invenzione letteraria di Alicia Giménez-Bartlett; i vecchietti del BarLume di Marco Malvaldi; il vicequestore Rocco Schiavone, il poliziotto fuori dalle regole di Antonio Manzini; il tappezziere Consonni e gli altri inquilini della Casa di Ringhiera di Francesco Recami. Indagini tutte ingegnose che rafforzano ancora di più l’immagine e la sostanza degli investigatori di casa Sellerio, la loro abilità nel muoversi in ogni situazione, la loro inesauribile capacità di divertire e divertirsi.