Harpo speaks!

Harpo parla, e si lascia andare a un fiume di parole. Prima o poi doveva succedere: questa autobiografia testimonia una vita che va al di là di ogni possibile fantasia e che sicuramente andava raccontata, soprattutto in questo modo. Non mancano dettagli frivoli, nomi e cognomi esibiti spavaldamente, aneddoti imbarazzanti e qualche piccola gloria: sembra di trovarsi di fronte a un libro del fratello scrittore, ossia Groucho, ma qualche piccola differenza in effetti c'è. Harpo è indubbiamente più egocentrico di Groucho e lo dimostra anche solo il fatto che per tutto il volume tende a calarsi l'età; l'aver scritto il libro in vecchiaia, poi, lo porta di tanto in tanto a ripieghi malinconici forse evitabili. Al di là di queste piccolezze, Harpo speaks! è un libro esilarante, che trasuda gioia di vivere e squinternate illusioni di gloria esattamente come un film dei fratelli Marx.

Dopo un lungo lavoro della curatrice, finalmente è disponibile in italiano il libro di Harpo Marx del 1961. Alcuni testi ne criticano l'attendibilità in certi particolari, ma in quanto fonte diretta resta un testo da avere per tutti gli appassionati dei Fratelli Marx. Saggiamente il titolo originale non è stato tradotto né cambiato. La copertina è bellissima, ma l'interno è tipograficamente elementare. La prefazione di Maurizio Nichetti non è più lunga di una pagina. Appendici interessanti e diverse illustrazioni.