Selina Penaluna

Se state cercando un libro che parli di quelle sirene classiche, misteriose e affascinanti, che vivono in fondo al mare... beh, avete sbagliato romanzo. Ciò che l'autrice si premura di fare fin dall'inizio è di sdoganare l'idea che le sirene siano solo le creature mitologiche con la coda di pesce. La protagonista, infatti, è una ragazza come tante (ma in realtà no) che è ossessionata dal mare e si sente una sirena. Forse lo è davvero, o forse no. Se lo chiede da molti anni la narratrice, che si lascia tormentare dal ricordo di quella ragazza anche dopo un matrimonio felice, dei figli e dei nipoti. Compito del lettore è lasciarsi accompagnare nei ricordi grazie a uno stile un po' malinconico e un po' nostalgico, e solo alla fine decidere se in fondo sia stato un piacevole viaggio nella fantasia e nulla più o se provare a credere almeno un po' nell'esistenza di sirene di terra dai lunghi capelli indomabili e dai penetranti occhi viola.

Se volete comprare questo libro perchè vi affascinano le storie tristi, un pò oscure e con un minimo fantasy, beh lasciate stare. Ho finito di leggere questo libro solo perchè non mi piace lasciare le cose in sospeso, ma mi sono costretta con la forza a farlo. Malgrado l'input, la storia non è granchè originale, ed è trattata in maniera superficiale. E non si riesce ad entrare in confidenza con i personaggi, forse perchè l'autrice non ne dà il tempo o forse perchè semplicemente non mi piace come è scritto. Non mi ha coinvolto per nulla.