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Anno edizione: 2016
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Questo è un libro inserito in un ben determinato contesto temporale e va giustamente letto in tal senso..eppure non vi sembra straordinariamente moderno? Credete davvero che questa pazza sete di esplosione e fusione nel e col mondo non sia comune a tutte le generazioni?Certo dopo la beat generation la gioventù ha avuto una possibilità diversa di esprimere i propri disagi e le proprie aspirazioni e ovviamente l'uso delle droghe ha reso diverse le dinamiche di interazione col mondo..però i giovani son giovani e, tutti, e sempre, vedono il mondo con occhi nuovi e lo scoprono ogni volta per la prima volta. Al di là di ciò mi ha colpito molto una frase che nel libro si rivolge agli indios messicani delle montagne e che mi è sembrata di un'attualità pazzesca: "Tutti tendevano la mano.Erano scesi giù dalle montagne dell'interno e dalle grandi altezze per tendere la mano a chiedere le cose che credevano offrisse la civiltà,e non si sognavano nemmeno la tristezza e le povere illusioni spezzate della realtà.Non sapevano che[...]un giorno saremmo diventati tutti poveri e avremmo teso a nostra volta la mano,come loro,proprio come loro." Mi vedo davanti agli occhi gli sbarchi a Lampedusa e la recessione economica che abbiamo alle porte.
Dean Moriarty è l’eroe che tutti noi vorremmo essere. Un pò di tempo fa il mio maestro di teatro mi ha fatto notare che i bambini, fino a 3 anni, guardano il mondo con incredula curiosità, con meraviglia, anche nell’espressione: la bocca aperta, stupita, che subito si trasforma in sorriso, in gioia di scoprire il mondo. Poi la società, lo studio, l’abitudine portano l’uomo a cambiare espressione facciale: triste, stanca, contratta, spesso depressa, a volte sorridente ma soprattutto noiosa. Dean moriarty è sempre straordinariamente stupito del mondo, della sua bellezza, della magia di Dio. Jack Kerouac, nel libro Sal Paradiso (che bel nome ti da subito l’idea di quante avventure abbia vissuto e quante ne possa fare ancora), arranca, di fianco a Dean e di fianco a tutti quegli altri amici pazzi di vita, che mai sbadigliano o dicono un luogo comune ma che bruciano come favolosi fuochi artificiali. Kerouac racconta le favolose qualità di Dean e di molti altri amici in modo umile non ritenendosi mai alla loro altezza. Il libro è pieno di descrizioni incredibili dove l’immaginazione del lettore viene guidata per rievocare in lui le sensazioni, l’entusiasmo e l’eccitazione, gli odori, le luci e soprattutto la musica, in cui si sono immersi Sal e i compagni nel loro lungo vagabondaggio. Ci sono momenti in cui sei lì con loro a vagabondare, per gli immensi Stati Uniti, da est a ovest . Sei con loro quando eccitati vanno a 180 sulla statale o quando ballano in un bordello in Messico. In quei momenti la loro eccitazione è la tua eccitazione e una sensazione forte ti nasce nella bocca dello stomaco si arrampica per il petto e ti esce da bocca e orecchie.
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