Vergogna

Vergogna l’ho scoperto quasi per caso, sbocconcellando qua e là. Non l’ho letto, l’ho divorato. È un libro duro, abrasivo, scritto per crearti ferite e per farti sanguinare. Un libro che ti resta dentro. Descrive la realtà sudafricana, ma andrebbe bene per qualsiasi società multietnica: la convivenza, l’integrazione, la sofferenza per raggiungerla. È un romanzo sul desiderio, sulla violenza. È un romanzo di compassione. È un romanzo sulla vita. In una parola: un capolavoro.

E' un libro a cui mi sono avvicinata paventando una gran pesantezza, ma in realtà è stato molto più veloce, e allo stesso tempo incisivo, di quello che mi aspettassi. Il protagonista, per me, resta una brutta persona, ma c'è una grandissima compassione nella visione del mondo intorno a lui, in un paese di persone ferite e schiacciate che faticano a venire a patti con il passato.

1999, cinque anni dalla fine dell'apartheid in Sud Africa. David Lurie è un professore universitario della Cape Town University: cinquantaduenne, di etnia bianco e agiato, dopo essere andato a letto con una sua studentessa viene denunciato per molestie sessuali da lei e dalla sua famiglia. I colleghi e l'ex moglie vogliono che lui si penta: non importa che David riconosca la sua colpa, serve che lo dica, che il simbolico vinca sulla morale. Il punto è che David non si pente, e fedele al suo sentire accetta la sua colpa, se proprio di colpa si vuole parlare (ed è anche e soprattutto attorno a questo se che ruota "Vergogna"), e si trasferisce dalla figlia Lucy in campagna, ragazza inselvatichita come e dalla natura che la circonda. Aiuta Lucy nei campi, a prendersi cura degli animali, a vendere al mercato i prodotti coltivati dalla figlia. Ma nonostante il suo stile di vita lentamente si modifichi, David non riesce a trovare nella figlia una compagna di sventura, o un animo che sappia comprenderlo fino in fondo. Un giorno tre uomini locali entrano nella casa di Lucy, rubano ogni cosa, malmenano David e violentano la figlia. Le cose cambiano per tutti, per Lucy che accetta lo stupro con ostinato riserbo, per David che sembra omprendere il senso di questo gesto, o darne un altro. "Vergogna" è un romanzo sulle differenze di genere e di etnie, sull'iniquità dell'uomo e sul permesso che gli diamo di trasformarci.