La città delle tenebre

Ambientato negli Stati Uniti in versione contemporanea ma alternativa, in cui la tecnologia si alterna con la magia a sorpresa - be', in tutto il mondo ma le storie sono americane - il che fa fare flop clamorosi a entrambe. Ci vuole un po' ad entrare in questo ordine di idee, comunque questo è il primo libro di una serie e garantisco che ci si abitua. Il libro è autoconclusivo ed è un bene, non credo che il resto sia stato tradotto e, volendo continuare, bisogna farlo in lingua originale. A me questo scrittore (anzi, è una coppia) piace ma non è questa la loro serie che preferisco. Buon ritmo, contesto e racconti piuttosto drammatici, in effetti ho fatto una pausa per eccesso di cupezza, a un certo punto. Non è horror, in ogni caso.

Sarà forse perché scritto a due mani da una coppia di coniugi (lui ex-militare, lei russa), ma questo libro risulta illeggibile. La trama, senza capo né coda, dà per scontato che il lettore conosca le tipologie di esseri fantastici buttati nel mezzo della scena senza alcuna introduzione esplicativa, che cosa siano le linee energetiche, come sia strutturata la città di Atlanta e come funzionino i black-out magici o tecnologici. Per non dire che il tutto risulta essere una pessima e confusionaria scopiazzatura dei contenuti e dei protagonisti di altre saghe urban fantasy made in USA (le prime che vengono alla mente sono quelle scritte da Laurell K. Hamilton e Karen Chance).