Kids with guns. Vol. 1

"Kids with Guns" è il primo volume di una trilogia ascrivibile a diversi generi: vi è l'ambientazione western, vi è il fantastico, vi è il fantascientifico, vi è l'azione. I protagonisti sono un trio di fratelli (Duke, Dan "Veleno" e Dave Doolin) e la Bambina senza nome - adottata da Dave - la quale dimostra all'incirca 6-7 anni. I Doolin sono tre pistoleri ricercati, in fuga dalla polizia, che, nel corso della storia, intraprenderanno dei percorsi di scoperta, crescita e rivalutazione, grazie a degli artefatti magici ricevuti in dono dal padre, il temibile Bill "La Morte" Doolin. La trama di "partenza", quella che riguarda il recupero di un ingente bottino nascosto in antico cimitero, non è che il punto di lancio per il "vero" intreccio, un concatenarsi di eventi rocamboleschi e crudi che vengono interrotti dall'inevitabile cliffhanger di fine volume. Non voglio svelare oltre della trama, ma mi preme dire che Capitan Artiglio ha attinto agli stereotipi di genere in maniera sapiente: il libro, che è la quintessenza della cultura pop, riesce ad affermarsi come un prodotto assolutamente nuovo nel panorama fumettistico, grazie alla capacità dell'autore di riprendere elementi classici pre-esistenti pur mantenendo una fantasia originale propria. Ho assolutamente amato la parte grafica con la sua cura per il dettaglio, i colori brillanti "cartooneschi" (e il loro relativo uso) e il tratto che - non saprei spiegare perché - spesso mi faceva pensare a un'ispirazione più orientale. Alcune tavole (soprattutto quelle a doppia pagina) sono delle vere e proprie opere d'arte che incantano il lettore, "costretto" a soffermarsi per ammirare pienamente tutti i particolari e le rifiniture. Per essere una prima opera e per essere questo volume "solo" il prologo dell'intera storia, per me è già un grande Sì! Non vedo l'ora di leggere entrambi i seguiti per dare un giudizio più completo, sperando di confermare l'ottima idea che attualmente ho dell'opera.

Primo capitolo di una saga in tre parti, ambientato in un mondo fantasy e western abitato da alieni e dinosauri. Tre fratelli pistoleri si reincontrano dopo anni: il più piccolo dei tre si presenta agli altri due accompagnato da una bambina misteriosa, che afferma essere sua figlia. Da qui iniziano una serie di vicissitudini, con una serie di colpi di scena inaspettati e ben orchestrati. Una commistione di generi, dal western alla fantascienza, passando dal fantasy ben amalgamati in una trama che sa coinvolgere il lettore, tenendolo incollato alle pagine fino all'ultimo. I disegni di Capitan Artiglio sono estremamente d'impatto e il character design dei personaggi li rende iconici fin dalla prima lettura. Una delle migliori storie a fumetti italiane degli ultimi anni, l'esordio di un giovane autore che farà sicuramente tanta strada nel futuro. Ottima edizione cartonata ad opera di Bao Publishing.

Capitan Artiglio usa uno stile molto particolare per raccontare una storia che mescola alieni, dinosauri, cowboy mostrando in maniera palese una forte influenza della cultura nipponica, con tante e differenti citazioni grafiche come quelle di Dragon Ball. Quello creato da Capitan Artiglio, è un mondo grafico ricco e dettagliato, un mondo fatto di magia e leggende, con una storia con un grande potenziale di sviluppo. Assolutamente consigliato per chi cerca qualcosa di nuovo e curiosa da leggere.