La casa delle foglie rosse

Le aspettative nei confronti di questo romanzo erano altissime,vuoi perché avevo letto precedentemente la trilogia che ha reso famosa l'autrice vuoi per il genere che adoro. Dalla trama attendevo un romanzo intrigante,interessante ma allo stesso tempo profondo. Tutte le mie speranze in realtà sono state ben riposte. Per la prima parte del romanzo l'autrice introduce il contesto sociale della storia,ritraendo singolarmente i protagonisti della vicenda. Mossa eccellente a mio avviso,proprio perché nel momento in cui avviene l'omicidio di cui parla la trama il lettore già si è fatto una sua idea di come possano essere andati i fatti. Il romanzo tiene incollati alle pagine,è un giallo al 101% e mi ha davvero sorpresa. Lo consiglio vivamente ma sappiate che se vi aspettate un "lieto" (sempre che di lieto si possa parlare in questi casi) fine resterete delusi;il finale lascia decisamente l'amaro in bocca ma posso assicurarvi che ogni tassello è perfettamente inserito e sensato. Nulla è lasciato in sospeso e al caso.

Il libro racconta di una vicenda di omicidio accaduto in un college americano e delle vicende di due coppie di amici. Lo stile dell'autrice, la stessa del "Cavaliere d'inverno", è accattivante e incalzante, anche se sicuramente diverso rispetto al romanzo best seller della Simons. Nonostante la lunghezza del libro la lettura è scorrevole e veloce. Consiglio la lettura di questo thriller anche se, nel finale mi ha un po' delusa a causa della "frettolosità" con la quale l'autrice ha concluso il racconto. Nonostante questo, le vicende dei quattro protagonisti e del detective mi hanno tenuto una piacevole compagnia.