Il bambino che imparò a colorare il buio

Una ricerca della felicità attraverso un viaggio nella natura. Il giovane David dopo aver perso una persona cara cerca la guarigione dell’anima attraverso i saggi nativi della sua cultura “indiana”

Non mi aspettavo che questo libricino mi potesse piacere così tanto! È stata una piacevole sorpresa. Sarà che l’ho letto in un periodo della mia vita in cui non mi sento al massimo della felicità, ma devo dire che mi ha dato molti spunti di riflessione su temi importanti. Lo consiglio a chi sta passando un brutto periodo e si sente infelice!

Questo libro dovrebbero leggerlo tutti, dovrebbe essere su tutti i comodini del mondo perché contiene le frasi più importanti che un essere umano ha bisogno di leggere nella sua vita, le lezioni indispensabili per condurre una vita felice che nella maggior parte dei casi vengono sottovalutate o peggio ancora completamente ignorate. Questo libro ha cambiato completamente e radicalmente il mio modo di concepire il concetto di “Felicità”. Mi ha fatto capire che molto spesso ci sentiamo infelici e la felicità ci sembra una cosa sempre irraggiungibile semplicemente perché in realtà non abbiamo la minima idea di cosa essa sia davvero. L’ idea sbagliata che abbiamo della felicità ci impedisce di raggiungerla. La aspettiamo, senza sapere che possiamo essere felici adesso, semplicemente volendo. Perché la felicità è una scelta, dipende da noi. Non dipende dagli altri, dalle circostanze esterne, dai soldi, dalla bellezza esteriore. Dipende da noi. E non è il premio per il raggiungimento di un traguardo. È il modo per raggiungere il traguardo. Se non sei felice ora , non lo sarai nemmeno quando avrai raggiunto il tuo obiettivo. O magari lo sarai, ma per poco. Invece, come scoprirà David nella sua avventura, la felicità può essere permanente. Sono molto grata a questo libro, agli autori e al piccolo David che con il suo viaggio ha illuminato il mio.