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Dettagli

2022
Tascabile
6 maggio 2022
171 p., Brossura
9788855447423

Descrizione

In questo saggio profetico di quache anno fa, Giulietto Chiesa conduce un'approfondita analisi controcorrente, in cui mette a fuoco le responsabilità dell'Occidente, impantanato in un tracollo senza precedenti: economico, finanziario, ambientale, ma anche valoriale e politico. Per Chiesa, già da tempo la leadership usa mostra la guardia. Per mascherare la propria debolezza, cerca un nemico su cui scaricare responsabilità e colpe, qualcuno di cui avere paura. La Russia è quel nemico. Lo è stato in passato e torna a esserlo ora, con il suo uomo forte Vladimir Putin alla guida. Ma e se la russofobia 2.0 fosse solo uno specchio in cui, deformata, si riflette la crisi occidentale? Sono considerazioni che non si possono eludere oggi, proprio oggi che la guerra infuria. Conoscere il recente passato, ripercorrerne gli eventi, smascherare le retoriche propagandistiche: forse la strada per la pace passa solo dalla comprensione di ciò che è stato. Sempre che si sia ancora in tempo. «La "russofobia 2.0" ci segnala che è in preparazione un'altra guerra, ma incomparabilmente più pericolosa per l'esistenza stessa dell'Uomo.»

Valutazioni e recensioni

5/5
(2)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

chi non lo ha ancora letto, beh, deve farlo al più presto, soprattutto se si vuol conoscere ciò che ad oggi sta avvenendo nel mondo in cui viviamo, Grazie Giulietto ❤️

Il testo oggetto di recensione è una ristampa del volume edito qualche anno fa quando ancora l'autore era in vita. Sappiamo che il giornalista Chiesa è recentemente venuto a mancare. La ragione della ristampa, con un nuovo progetto grafico di copertina, è lo scatenarsi della guerra sul territorio dell'Ucraina, di cui il libro può essere letto come un prologo degli avvenimenti attuali di cronaca. Il libro va letto come documento "storico" e non come commento aggiornato ai fatti odierni. Insomma non è il classico "instant book" a cui siamo purtroppo abituati. Fatta questa premessa, il testo risulta interessante per alcune ragioni che saranno brevemente riportate. Le parole dell'autore, lette oggi e tenendo conto dei fatti accaduti, sono state definite come profetiche. Infatti alle continue provocazioni su limes occidentale della Russia, la nato e gli usa hanno artatamente organizzato una escalation che passo dopo passo, alla fine, ha portato la guerra, di nuovo, sul continente europeo. Inoltre, prima dei cannoni e la guerra guerreggiata, hanno suonato i "cannoni" della propaganda occidentale, dipingendo la Russia e Putin come la terra barbarica retta da un satrapo, da qui la putinfobia del titolo. Il testo risulta essere interessante sotto questi profili appena accennati. Non mancano dei confronti con altri conflitti avvenuti anche recentemente sul suolo europeo, vedi le vicende del kosovo indipendentista e la guerra della nato contro la Serbia. Però la "profezia", o se vogliamo dire più laicamente l'analisi della situazione, porta a dire che lo scontro ultimo sarà tra la volontà degli occidentali, da una parte, che intendono tenere a badala voglia di riscatto dei paesi post coloniali in via di sviluppo, rappresentati in testa dal riscatto della Cina e dai suoi successi economico-sociali. Sicuramente da rileggere o leggere per la prima volta.