Sono mancato all'affetto dei miei cari
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Descrizione
Provincia lombarda, tra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta del secolo scorso. Un padre tutto casa e lavoro ripercorre la storia del proprio rapporto con i figli, che non sono venuti esattamente come si aspettava. L'Alice, maestrina frustrata, malinconica e sognante, che rimpiange di non essere andata all'università – manco studiare servisse – ed è incapace di fare l'unica cosa che una donna deve saper fare: la moglie. L'Alberto, che i libri, bisogna rendergliene merito, li ha tenuti a debita distanza, ma in compenso si rivela un ingrato. Infine l'Ercolino, che apre bocca solo per mangiare voracemente, anche se è magro quanto un chiodo; e, pensa tu, a scuola pare sia un genio. Insomma, un disastro, cui si aggiunge una moglie pronta in ogni occasione a difendere quei tre disgraziati. Troppo, davvero troppo, anche per un uomo di ferro come lui.
Valutazioni e recensioni
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Quanto ho riso leggendo questo romanzo. Andrea Vitali ci trasporta negli anni settanta del novecento in una non precisata provincia e ci racconta una storia famigliare attraverso gli occhi del capo famiglia… Lettura consigliata!
Un gioiellino di Vitali assolutamente.Tra i tanti suoi che ho letto questa e' una vera chicca..dolce amara.di una realtà che sembra superata..lasciti padre figli..ma che esiste ancora..e..ahimè conosco molti casi di padri che nn sanno a chi lasciare il frutto del lavoro. Di una vita.Grazie Vitali..per l.ironia..per le tante risate..per questa perla
Divorato in pochi giorni, ho trovato la storia molto avvincente. Libro a scritto bene, e Vitali poi riesce sempre a strappare qualche sorriso.
Un libro triste. Non mi ha divertito. Il protagonista è un uomo maschilista ignorante, chiuso in sé stesso e che pensa solo al suo lavoro. Mi ha fatto anche un po' pena la sua vita priva di affetto. Comunque sia l'ho trovato ben scritto e molto scorrevole nella lettura. Ci sono vari colpi di scena tra cui quello finale.