Suite per Irène
Dettagli
Descrizione
Valutazioni e recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
La giovane autrice di sicuro ha alle spalle un appassionato studio sulla scrittrice franco-russa, ma il risultato è abbastanza incerto. L'opera è presentata al pubblico come un'autobiografia ritrovata, un manoscritto in cui l'autrice si imbatte facendo ordine tra le cose di sua nonna Esther allorché trapassa in tarda età. La nonna era di origini ebraiche ed era miracolosamente scampata all'Olocausto, ma del suo passato non aveva mai ampiamente parlato, tacendo le tristi vicende che aveva vissuto durante il dominio nazista. Lo scritto probabilmente si pone l'obiettivo di raccontare e celebrare la vita di una delle figure più interessanti del panorama letterario europeo nell'intervallo tra i due conflitti mondiali e di cercare la radice dei testi della Némirovsky nel suo vissuto, cosa che effettivamente fa ma in maniera molto superficiale. Le vicende biografiche sono sì presentate ed analizzate, ma spesso si scende in particolari non funzionali alla vicenda, o meglio non funzionali in un presunto scritto autobiografico, considerazioni sul meteo, sui bagordi, sui balli, per poi tacere o solo accennare a eventi che hanno avuto sicuramente un peso molto maggiore sulla vita e l'opera della scrittrice. Resta comunque un buon testo per documentarsi sulla Némirovsky e per provare ad addentrarsi nel complesso universo di vicende e legami familiari che determinante è stato nel plasmare il suo stile letterario. Sicuramente non ha il respiro di una biografia, ma è supportato da una grande passione per un'autrice che (guardacaso) è stata osannata e pubblicata a settant'anni dalla sua tragica morte.