Tempo della fine e fine del tempo. Poesia, teatro e pensiero nell’ultimo Giudici - Riccardo Corcione - copertina
Tempo della fine e fine del tempo. Poesia, teatro e pensiero nell’ultimo Giudici - Riccardo Corcione - copertina
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Tempo della fine e fine del tempo. Poesia, teatro e pensiero nell’ultimo Giudici
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Descrizione


Gli ultimi dieci anni della vita in versi di Giovanni Giudici ospitano una stagione creativa sorprendentemente coesa e originale, illuminata da immagini riepilogative e da processi che gettano una luce inedita sull'intera opera. Le raccolteQuanto spera di campare Giovanni (1993), Empie stelle (1996) ed Eresia della sera (1999), la drammaturgia Perché mi vinse il lume d'esta stella (1991) e prose comeAndare in Cina a piedi (1992) testimoniano una riflessione sul senso della fine e, all'indomani della caduta del muro di Berlino, aprono un dialogo diretto con il Novecento e con la sua complessa eredità. Riccardo Corcione fa di questa intersezione fra fine biologica e fine storico-culturale la bussola ermeneutica diTempo della fine e fine del tempo. Attraverso la ricostruzione di un tessuto intertestuale ampio e complesso, questo saggio segue i movimenti e le impennate di un "pensiero poetante" inesauribile. Dall'intreccio sapiente fra i libri degli anni Novanta e altri testimoni coevi (gli articoli apparsi sul «Secolo XIX», sull'«Unità» e sul «Tirreno», i carteggi con vecchi e nuovi interlocutori e soprattutto le inedite sedici agende 1989-2002 appartenute al poeta), emerge un pensiero lucido e di respiro europeo, che chiama in causa autori come Kafka, Yeats, Frost, Eliot, Celan, Pascoli, Saba, Noventa, Caproni, Fortini, Pasolini e Zanzotto, e filosofi come Benjamin, Weil, Blanchot, Arendt, Illich, Bodei, Blumenberg, Givone e Agamben. Tempo della fine e fine del tempo ci parla di una poesia quotidiana e metafisica, che fa della dialettica con la fine la sua sfida più alta. Fine esistenziale, storica, ontologica, linguistica: da ultimo, grande poeta e intellettuale del Novecento, Giudici non rinnega il secolo di cui accompagna il tramonto, ma ha il coraggio di abitarne la fine e condividerne ogni contraddizione, in una sintesi pregna di interrogativi. Prefazione di Fabio Pusterla.

Dettagli

13 giugno 2023
305 p., Brossura
9788855269452

Conosci l'autore

Foto di Riccardo Corcione

Riccardo Corcione

È ricercatore in letteratura italiana e cultura europea. Il suo attuale campo d'indagine ruota attorno alla poesia del Novecento e contemporanea, studiate con un approccio comparatistico e interdisciplinare. Ph D presso l’Università della Svizzera italiana di Lugano con una tesi filologico-ermeneutica sull’ultima opera di Giovanni Giudici, ha dedicato a questo poeta molti dei suoi recenti saggi e interventi. Corcione collabora inoltre sia con riviste letterarie e culturali (italiane e svizzere) sia, in qualità di operatore culturale, con vari istituzioni e festival teatrali. Recentemente ha curato la riedizione di Perché mi vinse il lume d’esta stella, la drammaturgia del Paradiso dantesco di Giudici, in corso di pubblicazione per Ledizioni.

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