Teoria del partigiano. Integrazione al concetto del politico - Carl Schmitt - copertina
Teoria del partigiano. Integrazione al concetto del politico - Carl Schmitt - 2
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Letteratura: Germania
Teoria del partigiano. Integrazione al concetto del politico
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Descrizione


Unendo il rigore del giurista alla penetrazione del filosofo, Schmitt delinea in questo libro i tratti distintivi del combattente "irregolare", ossia di colui che si è posto al di fuori dell'inimicizia convenzionale della guerra controllata e circoscritta tra Stato e Stato per trasferirsi in un'altra dimensione, quella dell'annientamento. Muovendo dai progenitori spagnoli che combattevano contro l'invasore francese al tempo di Napoleone, l'autore illustra l'evoluzione del "guerrigliero", passando per i rivoluzionari di professione di Lenin, i partigiani della seconda guerra mondiale, i terroristi algerini, i guerriglieri vietnamiti ecc.

Dettagli

18 maggio 2005
192 p., Brossura
9788845919664

Valutazioni e recensioni

  • Un breve libretto, scritto dal grande quanto controverso giurista tedesco, che approfondisce un tema fondamentale ma forse un po' trascurato della storia del XIX e del XX secolo: la figura del partigiano. Schmitt ricostruisce l'origine del “guerriero irregolare” in età napoleonica, e ne analizza l'evoluzione nelle teorie di Clausewitz, Lenin e Mao, fino all'affermazione del concetto del “nemico assoluto”.

  • MARCO LAMACCHIA

    la figura del partigiano è simbolica. in realtà il libro parla delle caratteristiche delle truppe d'insurrezione a limite tra il civile a il militare. come i terroristi. bella bibliografia e molti cenni storici.

Conosci l'autore

Foto di Carl Schmitt

Carl Schmitt

1888, Plettenberg

Schmitt, Carl fu un giurista e pensatore politico tedesco. Docente di diritto presso le università di Bonn, Berlino e Colonia, con l'avvento del nazismo, Schmitt elaborò le linee guida e i principi giuridici di base del nuovo regime. Arrestato nel 1945, fu processato e poi assolto, ma dovette lasciare l'insegnamento. Tra le opere principali si ricordano: La dittatura (1921), Teologia politica (1922), Il concetto del politico (1927), Dottrina della costituzione (1928), Legalità e legittimità (1932).

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