Thirteen Days in Milan

The characters and plot in Jack Erickson’ s “Thirteen Days in Milan” are alive, and the novel has enormous vitality. Fabio is a well-educated, young Italian man who loses his job; his uncle, an ex Red Brigade terrorist. Fabio decides to create his own terrorist cell. The cell’s main purpose: fighting against a corrupt system, and premier Berlusconi’s government. With the help of other characters, like ex-model Vera, he plans a blitz at Milan’s Stazione Centrale train station. While there, American photographer Sylvia photographs the terrorists. Alfredo, Fabio's friend, sees the woman taking pictures, and plans to kidnap her. The Digos capo, Giorgio Lucchini, and his deputy Antonella Amoruso, start to investigate. I know Milan and felt that Erickson made it’s vibrant character come alive with descriptions and atmosphere. I remember the events of the 1970’s and 1980’s that link the past to the present. “Thirteen Days in Milan" was an enjoyable and gripping thriller. I kept turning the pages, eager to discover what happens next. I look forward to reading the sequel. I personaggi e la trama di "Tredici Giorni a Milano" di Jack Erickson sono alquanto vitali e rendono il romanzo molto scorrevole. Fabio è un giovane italiano ben istruito che perde repentinamente il lavoro, suo zio è invece un ex terrorista delle Brigate Rosse. Fabio decide a sua volta di costituire una cellula terroristica. Scopo principale della cellula è combattere il sistema corrotto e il governo di Berlusconi. Con l'aiuto di altri personaggi, tra i quali l'ex modella Vera, Fabio progetta un blitz alla Stazione Centrale di Milano. La fotografa americana Sylvia si trova alla stazione e casualmente fotografa il gruppo di terroristi. Alfredo, l'amico di Fabio, scorge la donna e decide di rapirla. Il capo della Digos, Giorgio Lucchini e la sua vice, Antonella Amoruso iniziano le indagini. Conosco Milano e penso che Jack Erickson abbia saputo renderne bene il carattere attraverso le varie descrizioni e l'atmosfera accattivante. Ricordo inoltre gli eventi degli anni '70-'80 evocati dal libro e che legano tuttora il passato al presente. In breve, "Tredici Giorni a Milano" è un giallo piacevole e avvincente. L'ho letto avidamente fino alla fine e non vedo l'ora di leggerne il seguito!