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Anno edizione: 2022
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Di chi è la colpa? Di fronte a eventi negativi – incidenti, scandali d’impresa, crisi e fallimenti – ci sono due strategie per gestire la colpa. La prima è riconoscere le cause dell’evento e mettere in campo adeguate misure di correzione. La seconda consiste nel trasferire la responsabilità sulle persone direttamente coinvolte nei fatti per creare uno o più capri espiatori. Così le organizzazioni sono salve e si sottraggono dall’attuare interventi di rimedio complessi e costosi. Prendendo a modello diversi casi eclatanti come il naufragio della Costa Concordia, Tangentopoli e l’alluvione di Genova, l’autore analizza il processo di fabbricazione del «capro espiatorio organizzativo», un individuo o un gruppo di individui su cui ricadono le colpe anche di altri, e mette in luce i limiti delle soluzioni individuali quando si affrontano problemi organizzativi, sottolineando l’esigenza per il futuro di una diversa «epistemologia civica» che generi conoscenza utile al cambiamento.
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