2 volumi rilegati in un tomo in 8 (cm 12,5 x 20 circa), pp. (2) + 248; (2) + 276 con 18 tavole totali fuori testo incise all'acquaforte di cui 2 carte, 6 tavole con costumi, tavole di tipo naturalistico con paesaggi, ecc... Legatura coeva in piena pelle (lieve spellatura alla cerniera anteriore). Bell'esemplare della prima edizione francese di questa notissima opera, scritta dal naturalista veneto Alberto Fortis, racconto di viaggio in Dalmazia pubblicato per la prima volta a Venezia nel 1774, poi tradotta e pubblicata anche in varie altre lingue. "Il modello della retorica del viaggio elaborata dagli scrittori umanisti va infatti accompagnato ad alcune fra le soluzioni introdotte da numerosi scrittori scienziati, a partire dal 'Viaggio in Dalmazia' di Alberto Fortis (1774). Si chiariscono le strategie compositive del libro tenendo presenti sia lo scopo che Fortis vuole perseguire col suo lavoro, sia il pubblico al quale intende rivolgersi. Da un lato il viaggio compendia due intenti complementari, uno scientifico-descrittivo, l'altro politico-economico: all'analisi dello stato delle cose bisogna far seguire l'intervento illuminato del governo, ed ecco nel testo l'alternanza di zone d'osservazione e zone propositive...I lettori evocati in modo esplicito sono innanzitutto gli studiosi naturalisti insieme ai politici e agli amministratori veneziani [tuttavia] Fortis guarda ben oltre questo ristretto pubblico come evidenziano le molteplici competenze mobilitate dall'autore cui corrisponde la varieta' tematica del libro...il suo appello e' rivolto pure ad antiquari, collezionisti, geografi, filologi. Infine, l'attenzione ricorrente con cui il locutore bada a 'non riuscire stucchevole', a 'non tediare' rivela il desiderio di raggiungere pure il pubblico non specialistico" (Brioschi, Di Girolamo, Manuale di letteratura italiana. Storia per generi e problemi, 1993, p. 597).
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