Uomo politico. Esponente di spicco della DC, parlamentare della Costituente (1946), sottosegretario con De Gasperi, più volte ministro, a lungo in sintonia con il Vaticano su materie di rilievo come la politica estera, assunse con gli anni il ruolo di abile mediatore tra forze politiche diverse e guidò una corrente spesso determinante per gli equilibri interni al suo partito. Sette volte presidente del Consiglio (due nel 1972-73, tre fra 1976 e '79, due tra 1989 e '92), presiedette nella prima metà degli anni '70 un esecutivo non sgradito a destra e nella seconda metà quelli di solidarietà nazionale contrassegnati dalla collaborazione tra oc e PCI. Senatore a vita dal 1991. Inquisito per associazione mafiosa nel 1993 e processato, è stato assolto in primo grado nel 1999. La sentenza è stata parzialmente riformata in appello nel 2003 con la prescrizione di una parte del reato commesso; assoluzione e prescrizione sono state confermate dalla Cassazione nel 2004. Assolto in primo grado, condannato in appello (2002) a 24 anni come mandante dell'omicidio di Cannine («Mino») Pecorelli, direttore della discussa rivista «Op», è stato assolto in Cassazione nel 2003.
fonte: Garzantina Universale