Questo libro era tra i consigliati di Viola Ardone e, anche se in ritardo, mi ha fatto compagnia in questo passaggio di anni. Divido il romanzo in due parti: la prima mi è piaciuta molto e affronta il problema dei ‘fantasmini’, i figli degli immigrati che, non potendoli mantenere, li danno in custodia a delle persone fra Giugliano e Castel Volturno, in cambio di soldi. In queste pagine vengono delineati i profili dei vari protagonisti, le loro storie di speranza e disperazione. La seconda parte assomiglia molto a quanto racconta Saviano nella ‘paranza dei bambini’, con una cruda descrizione di violenza che lascia senza fiato. Il romanzo parte da fatti che accadono realmente, fra ragazzi nati in Italia, ma che non esistono né per l’Italia né per il loro Paese (che non hanno mai visto), sono ai margini e per questo ‘fantasmi’. Molto bello anche se lascia tanta tristezza.
Le creature
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Massimiliano Virgilio ha scritto un romanzo che non fa sconti, la storia dei "ragazzi di vita" di questo nostro tempo dilaniato e instabile. Racconta l'esistenza così com'è, rendendo universali i dettagli, con il coraggio di chi parla del cuore oscuro delle cose. Insieme a Han siamo tutti invisibili, siamo creature pronte a crescere a qualsiasi costo.
«Si tratta di un romanzo-svolta, per Virgilio: perché Le creature dice d'un percorso più personale, che incrocia felicemente inchiesta e narrativa, senza per questo sciogliere certi legami col passato.» - Ermanno Paccagnini, La Lettura
La donna si fa chiamare Leonessa. È lei a mandare avanti una casa famiglia illegale nella periferia napoletana, dove vivono i figli dei clandestini che possono permetterselo. Sta contando delle banconote, mentre alle sue spalle un dobermann ringhia legato alla catena. Liu deve lavorare fuori città e non può tenere suo figlio con sé: paga, lo lascia e se ne va. Han ha quattordici anni ed è cinese, almeno così c'è scritto sul passaporto. Da quel momento iniziano i risvegli nella campagna imbastardita oltre l'aeroporto di Capodichino, dove gli aerei decollano verso mete ignote. Lì, nel cortile, Han incontra l'ucraino Dimitri e il senegalese Ismail, che gli insegnano a rubare magliette di Messi al mercato di Poggioreale. E poi c'è Nina, una sbavatura di inaudita meraviglia su quel quadro di cemento e spazzatura. Loro sono i figli di nessuno. Sono gli invisibili, i "fantasmini". Sono i fiori senza radici, quelli che, però, sono disposti a tutto per prendersi la loro terra.Quando Manuel, il figlio della Leonessa, esce dal carcere e vuole ritornare nel giro, trascinando Han in un vortice di violenza senza uscita, nel cuore del ragazzo il desiderio di salvarsi si risveglia e diventa sempre più feroce. Ma non c'è salvezza che non sia condivisa, anche se il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto.
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Anno edizione:2020
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In commercio dal:28 gennaio 2020
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Concetta M. 03 gennaio 2025I ‘fantasmini’
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