Cinque indagini romane per Rocco Schiavone - Antonio Manzini - copertina
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Cinque indagini romane per Rocco Schiavone - Antonio Manzini - copertina
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Letteratura: Italia
Cinque indagini romane per Rocco Schiavone
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Descrizione



Vincitore del Premio Chiara 2016.

Antonio Manzini: il caso letterario dell’estate 2015. Tra gli scrittori italiani che più hanno rinnovato il poliziesco in questi anni perché racconta la società italiana della crisi e dell’intolleranza, della provincia e delle periferie.

«Rocco Schiavone appartiene alla parte migliore degli italiani (gli abitanti di quel territorio i cui confini sono segnati dai fumetti di Tex Willer e dalle canzoni del maestro Conte)» - Antonio D’Orrico

«Credo che un romanziere debba soprattutto inventare personaggi “mitici”, capaci di penetrare nell’immaginario». - Filippo La Porta

Viene da Trastevere e i suoi amici sono tutti romani, ama le storie degli ultimi, è ruvido, tormentato, spesso gioca un po’ sporco. È stato «sbattuto» ad Aosta ed è stato un trasferimento punitivo. Cinico e di cattivo carattere, infedele e scorretto con le donne, insomma a prima vista potrebbe fare antipatia, invece ci troviamo a tifare per lui, perché tralascia tutto quello che non è importante e va al cuore dell’indagine, perché conosce davvero l’animo umano. Parliamo del vicequestore Rocco Schiavone di cui si presentano qui cinque indagini ambientate tutte a Roma; Schiavone è infatti innanzitutto romano e prima e dopo il trasferimento fra le nevi eterne, di eterno conosce bene solo la sua città. Le storie - L’accattone, Le ferie di agosto, Buon Natale Rocco, La ruzzica de li porci, Rocco va in vacanza - apparse nelle raccolte a tema pubblicate dalla casa editrice e oggi raccolte in volume a comporre come un mosaico un disegno unico e forte.
Perché attraverso le diverse avventure di un poliziotto politicamente scorretto, si svolge un unico racconto. Il racconto della vita di un uomo che si scontra con la impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, nel disincanto assoluto dell’Italia d’oggi. Un personaggio brutale perché la tenerezza che lo anima sarebbe debolezza, incapace d’amare perché pieno di un amore totale per chi adesso è solo un fantasma, cinico perché la disonestà sembra aver vinto. Un personaggio di una verità e una profondità tali da sembrare che viva di vita propria.

Tropes e temi

Dettagli

28 gennaio 2016
248 p., Brossura
9788838934452

Valutazioni e recensioni

  • Mattia
    Niente di che

    Riporta le avventura di schiavone a roma ma non aggiunge nulla di significativo al personaggio

  • Sine ira et studio
    Pessimo libro

    Ho letto con piacere le avventure del vicequestore Rocco Schiavone, burbero poliziotto dal cuore tenero, fin dalla sua prima apparizione ne "La pista nera" romanzo d'esordio del nostro protagonista, per continuare in ordine cronologico fino a questo libro, che sinceramente mi ha deluso. Il linguaggio del racconto rimane discorsivo come nella tradizione dell'autore, le storie però sono a dir poco insulse (l'ultima soprattutto), non appassionano sembrano spunti per storie future più che racconti finiti, oltretutto non spiegano nulla del vicequestore prima del suo trasferimento ad Aosta, cosa che il retro copertina del libro lascerebbe intendere. La reputo una trovata dell'editore, per altro legittima di sfruttare il successo dei romanzi trainando racconti precedenti che diversamente non sarebbero mai stati notati, dato il loro scarso valore. Agli appassionati delle vicende di Rocco Schiavone consiglio vivamente di saltare questa lettura e di passare direttamente alle successive, senz'altro più meritevoli.

  • Rosolino Alaimo
    Parafrasando Sciascia, ne sentiremo parlare di questo Schiavone.

    Ingredienti (tutti "quanto basta"): piacione q.b. giustizialista q.b. tollerante q.b. violento q.b. tenero q.b. Sembra il prodotto di uno specifico algoritmo calibrato per ottenere una soluzione alternativa a Montalbano e, sin qui, ci è arrivato molto vicino. Ottimo Manzini.

Conosci l'autore

Foto di Antonio Manzini

Antonio Manzini

1964, Roma

Attore e sceneggiatore, romano (allievo di Camilleri all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica), ha esordito nella narrativa con il racconto scritto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per l'antologia Crimini. Del 2005 il suo primo romanzo, Sangue marcio (Fazi).Con Einaudi Stile libero ha pubblicato La giostra dei criceti (2007).Un suo racconto è uscito nell'antologia Capodanno in giallo (Sellerio 2012).Del 2013, sempre per Sellerio, ha pubblicato il romanzo giallo Pista Nera. Secondo episodio della serie: La costola di Adamo (Sellerio 2014).Nel 2015 pubblica Non è stagione (Sellerio), Era di maggio (Sellerio) e Sull'orlo del precipizio (Sellerio). Del 2016 è Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (Sellerio). Altri suoi romanzi pubblicati...

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