Après Fauré

In Après Fauré, Mehldau esegue quattro Notturni, tratti da un arco di trentasette anni di carriera di Gabriel Fauré, oltre a una riduzione di un estratto del movimento Adagio del suo Quartetto per pianoforte in sol minore. Qui le quattro composizioni di Mehldau ispirate da Fauré sono presentate in un gruppo, affiancato da due sezioni con opere del compositore francese. "Se il sublime prefigura la nostra mortalità, questa musica potrebbe comunicare l'austerità della morte - quella di Fauré mentre si avvicinava a lui, ma anche l'apprensione della nostra. Alla fine troviamo una parentela con il compositore, sotto forma di una domanda che egli ha lanciato nel futuro, a noi. Ho composto quattro brani per accompagnare la musica di Fauré, per condividere con voi, ascoltatori, il modo in cui ho affrontato la domanda di Fauré". "Questo formato è simile al mio progetto After Bach ", continua. "I collegamenti sono meno evidenti, ma l'impronta armonica di Fauré è presente in tutti e quattro i brani. C'è anche un'influenza testuale, in termini di presentazione pianistica del suo materiale musicale: egli sfruttava magistralmente la sonorità dello strumento come mezzo espressivo. Così, ad esempio, nel mio primo 'Preludio', la melodia è saldata a un'arpeggiatura continua, che ne fa parte e si libra al di sopra di essa; nel mio 'Notturno', è possibile sentire il richiamo all'approccio accordale dell'apertura del n. 12 di Fauré".