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Un libro davvero bello e commovente non solo per la storia che racconta ispirata a fatti realmente successi (il salvataggio di alcuni bambini ebrei da parte di un sacerdote belga), ma per la descrizione dei personaggi. Straordinaria la farmacista così anticlericale da arrivare a nascondere l'amore per il suo prossimo ma il personaggio che giganteggia è Padre Pons. Quello che colpisce non è solo il coraggio di salvare degli innocenti dall'Olocausto, ma l'immenso rispetto degli esseri umani e della loro religione. Il sacerdote non solo colleziona oggetti degli ebrei per salvarne la memoria, ma rispetta i bambini impedendo addirittura conversioni al cattolicesimo per lasciare a loro una scelta che in quel contesto non sarebbe di certo spontanea. Gran bel libro scritto in maniera magistrale.
Il protagonista di questa vicenda vi incanterà. Contrariamente a quanto suggerisce il titolo, non è il piccolo e sfortunato Joseph, costretto a sfuggire ai tedeschi nascondendosi in un collegio. L'anima del romanzo è padre Pons con la sua mania delle collezioni; lui è uno che cerca di salvare ciò altri vogliono distruggere: prima saranno i bambini ebrei, libri ed oggetti sacri della religione semitica, poi saranno altre cose. Eric-Emmanuel Schmitt, con una narrazione impareggiabile che spinge alla riflessione, al sorriso, alla commozione, ci insegna il valore del rispetto, della protezione, del dovere di salvare quanto è diverso da noi.
Il nazismo e le sue crudeltà fanno da sfondo a questa vicenda narrata con stile tenero e garbato, mai estremamente drammatico nonostante il contesto storico. Spicca la figura di un bambino ebreo con la sua sagacia, le sue debolezze, il suo candore assieme al suo opportunismo infantile, la sua protettività nei confronti dei più grandi che piangono, subiscono, osteggiano gli orrori della guerra e della shoah. Spicca ancor di più l'idea del collezionista padre Pons di salvaguardare non solo le vite ma anche la cultura, gli usi, gli oggetti, i documenti, le idee, l'anima stessa, se possibile, di qualsiasi minoranza risulti oppressa e calpestata dalla superbia e dalla violenza ideologica e fisica.
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