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Arizona Dream di Emir Kusturica - Blu-ray
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Arizona Dream di Emir Kusturica - Blu-ray
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Descrizione


Da New York, un giovane viene chiamato in Arizona dallo zio affermatosi come il più grande venditore di Cadillac degli Stati Uniti. In procinto di sposare una giovane donna, l'uomo chiede al nipote di essere testimone del rito, e di unirsi a lui in affari. In Arizona, il ragazzo incontra però il sesso e l'amore, ma, privo di propri desideri, si lascia risucchiare nei sogni degli altri.
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Dettagli

Stati Uniti; Francia
1992
Blu-ray
8031179929917

Informazioni aggiuntive

Eagle Pictures, 2015
Terminal Video
141 min
Italiano (DTS 2.0 HD);Italiano (Dolby Digital 2.0 - stereo);Inglese (Dolby Digital 2.0 - stereo)
Italiano per non udenti
1,85:1 Wide Screen
booklet

Valutazioni e recensioni

MICHELE SORRENTINO
Recensioni: 5/5

Alex (Johnny Deep) è un giovane sognatore, oniricamente legato ad un ragazzino eschimese e ad un pesce coi due occhi sullo stesso lato della testa e per questo limitato nella sua capacità visiva, ma con in serbo la fantastica dote di aver uno stomaco simil palloncino, in grado di essere gonfiato e libero di volare. E' ancora troppo leggero per essere trattenuto dal peso vincolante della vita reale ed Alex sembra esserne cosciente, soprattutto grazie al brusco strattone linguistico usato dalla madre: “Buongiorno, Colombo!” Il cui fine unico è infatti mirato a ricordagli che: “l'America è già stata scoperta...e che i sogni sono molto lontani dalla realtà”, lontani dal sogno americano. Tuttavia Alex pensa...“ma che senso ha vivere se qualcuno ti ha già spiegato la differenza tra una mela ed una bicicletta?”, per cui non sembra esserne turbato e difende il suo “semplice” stato di esser giovane, libero e spensierato, sebbene nutrito dai ricordi di un'infanzia tutto sommato felice, richiamati dal piacevole profumo della scadente acqua di colonia utilizzata dallo zio Leo (Jerry Lewis), suo eroe di infanzia. E' assiomatico che cogli eroi del passato si è costretti a fare i conti nel presente...e lottare passivamente onde evitare di somigliargli. E' a questo punto che intervengono gli insegnamenti del padre: “il lavoro è come un cappello che ti metti in testa, per cui...anche se non hai i calzoni, non devi andare in giro vergognandoti del tuo sedere...perché hai un cappello in testa” ed il tutto sembra fatto ad hoc per preparare il “pesce all'oceano”. Non a caso Alex si contorna di personaggi poco maturi, nonostante l'età, nutrendo la speranza inconscia di ritardare un'inevitabile crescita. La sua amata Elaine (Faye Dunaway) amante del volo, sebbene timorosa di “cadere”, è ossessionata dal apparire a tutti i costi giovane sia nei modi che nell'aspetto, vacillando sull'orlo di un'infantilità cronica. Il cugino Paul (Vincent Gallo) aspirante attore, abile nel memorizzare dialoghi e gestualità delle sequenze dei suoi film preferiti, ed artefice di strambe teorie sulla produzione di proteine dovuta allo sguardo di una donna, nasconde le sue insicurezze etichettando bonariamente Alex come “un ragazzino” e quando in pericolo è pronto a scappare. Grace (Lili Taylor) in forte contrasto con la matrigna Elaine, indossa i panni di un depressa affascinata dal suicidio in quanto certa di risvegliarsi tartaruga; si destreggia in espressioni animalesche degne di una caratterista, atte a rimarcare la sua aggressività, ma in realtà è un modo come un altro di nascondere le sua profonda sensibilità ed il suo progressivo distacco onirico, rivelandosi abile a far vivere i sogni altrui. Infine lo zio Leo, famoso venditore d'auto, definito dallo stesso Alex “un bambino di dieci anni con le maniche troppo lunghe”, prova a guidare il nipote nella sua crescita, forse anticipando i tempi, tentandolo con l'idea di raggiungere la Luna mettendo in pila le macchine vendute e realizzare ciò che avrebbe dovuto essere il suo sogno. Ma suo di chi? Certamente non di Alex, troppo preso dal suo sognare...troppo perso nei suoi innocenti deliri, fatti di ginger ale e innamoramenti da volare. Il binomio inscindibile Kusturica-Bregovic dirige ed accompagna un film unico, emozionante, umoristico ed intellettuale, ricco di elementi simbolici che coinvolgono lo spettatore nei meandri della storia. Con molta probabilità si tratta della migliore prestazione di Kusturica, mentre è certo il lavoro superlativo di tutti gli attori, nessuno escluso, e forse il film potrà lasciare a qualcuno il rimpianto di godere di quel Johnny Deep del cinema d'autore. Capolavoro!

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Recensioni

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Conosci l'autore

Emir Kusturica

1954, Sarajevo

Emir Kusturica è regista, attore, musicista e sceneggiatore serbo, fino al 1992 jugoslavo e da allora fino al 2005 bosniaco. Nato in una famiglia musulmana, esordisce alla regia di lungometraggi nel 1981 con Ti ricordi di Dolly Bell?, che conquista il Leone d'oro per la Migliore opera prima alla Mostra del cinema di Venezia. Nel 1985, con Papà...è in viaggio d'affari, si aggiudica la Palma d'oro al Festival di Cannes. Nel 1989 dirige Il tempo dei gitani che vince il Gran Premio della regia a Cannes. Nel 1992 dirige il suo primo e unico film americano, Arizona Dream. Nel 1995 è autore di Underground, premiato con la Palma d'oro a Cannes. Con il famoso Gatto nero, gatto bianco vince, nel 1998, un Leone d'Argento alla Mostra del cinema di Venezia. Il 2004...

Jerry Lewis

1926, Newark, New Jersey

"Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista statunitense. L'inizio della sua lunga e fortunata carriera è legato a D. Martin, con il quale lavora per un decennio a partire dal 1946. Insieme debuttano nella commedia La mia amica Irma (1949) di G. Marshall, e poi nel suo sequel, raggiungendo presto il successo grazie alla capacità di ipnotizzare il pubblico con il loro stile pazzo e personalissimo. In un crescendo di continui successi, tra cui sono da ricordare almeno Occhio alla palla (1953) e Il nipote picchiatello (1955) di N. Taurog, e Artisti e modelle (1955) di F. Tashlin, i due finiscono per rimanere intrappolati in storie troppo convenzionali e ripetitive e nel 1956 decidono di sciogliersi, ma L. dimostra a sé stesso e agli altri di essere in grado di proseguire da solo con Il delinquente...

Johnny Depp

1963, Owensboro, Kentucky

Propr. John Christopher D. II, attore e regista statunitense. Uno dei volti più celebri e interessanti del cinema hollywoodiano degli anni '90. Esordisce in Nightmare - Dal profondo della notte (1984) di W. Craven ed è quindi protagonista della struggente fiaba horror Edward mani di forbice (1990) di T. Burton, che gli regala alcuni dei suoi migliori ruoli: il regista Ed Wood nell'omonimo film (1994) e l'investigatore Crane in Il mistero di Sleepy Hollow (1999). Volto sempre sospeso in una sorta d'incredulità e di sbalordimento esistenziale, offre memorabili e multiformi interpretazioni in Arizona Dream (1993) di E. Kusturica, Dead Man (1995) di J. Jarmusch, Donnie Brasco (1997) di M. Newell, Paura e delirio a Las Vegas (1998) di T. Gilliam e Chocolat (2001) di L. Hallström. Benché incline...

Faye Dunaway

1941, Bascorn, Florida

"Propr. Dorothy F.D., attrice statunitense. Dopo gli studi a Boston e molte esperienze teatrali, esordisce sullo schermo in Cominciò per gioco... (1967) di E. Silverstein, in un ruolo di secondo piano. Tuttavia, già al suo terzo film, Gangster Story (1967) di A. Penn, si rivela capace di dar vita a un personaggio intenso come quello di Bonnie Parker, partner di Clyde Barrow, rivelando doti drammatiche di tutto rispetto. Nel corso degli anni interpreta circa settanta film (tv-movie compresi). Tra quelli di maggior rango: Piccolo grande uomo (1970) di A. Penn, Chinatown (1974) di R. Polanski, I tre giorni del condor (1975) di S. Pollack, Quinto potere (1976, Oscar per la migliore attrice protagonista) di S.?Lumet, Quintet (1979) di R. Altman. Ha fornito una grande prova in Arizona Dream (1993)...

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