L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione:
Anno edizione:
Anno edizione:
Promo attive (0)
Premi
2016 - Festival di Berlino - Orso d'oro per il miglior film
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Al centro di questo intenso documentario c’è un contrasto, in apparenza netto, tra un mondo “in via di estinzione” e la cruda realtà degli sbarchi di migranti provenienti dalle zone di guerra, e non solo, di Asia e Africa. Ho perciò guardato con occhi pieni di nostalgia uno spaccato della quotidianità nell’isoletta di Lampedusa: la grandissima cura con cui le donne si dedicano al “rito” di rifare i letti, i bambini a cui basta una fionda per divertirsi. La lentezza del ritmo narrativo non fa che esaltare la bellezza di questa vita, semplice e autentica. Purtroppo, però, il dolore e la morte non potrebbero essere più vicini: è sconfortante pensare che tutto l’anno (e non solo quando il tempo è clemente) su questa ”isola felice” si riversano il dolore e la morte! È stato un vero shock vedere il contenuto di una “carretta del mare” dopo il salvataggio dei sopravvissuti! Allora, mi domando, siamo proprio sicuri che il “tempo di guerra” sia ormai consegnato al giudizio della Storia? Non poteva, perciò, essere più appropriato il titolo scelto per questa pellicola dal regista, Gianfranco Rosi. Esso prende il nome dall’omonimo brano, colonna sonora del documentario, di cui ho trovato semplicemente splendida la versione proposta. Infine, una menzione speciale meritano due persone. La prima è il piccolo Samuele, a cui mi sono affezionata come se lo conoscessi di persona. La seconda è il Dott. Bartolo, medico a Lampedusa, un eroe dal cui sguardo traspare, però, una sofferenza tanto grande quanto sincera per i migranti che non è stato possibile salvare.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore