The Pusher

Se Daniel Craig deve ringraziare qualcuno per il suo ruolo di 007 sicuramente deve partire da questo film. Qui impersona un pusher decisamente fuori dal comune immaginario: ben vestito, buona istruzione, pulito estremamente affascinante e soprattutto senza nome, o per la precisione un nome ce l'ha ed è XXXX, ma il passo da questo a 007 pare sia stato davvero breve. Insomma più che un film sulla malavita inglese e sulle sanguinarie diatribe tra i "cattivi" dei bassifondi londinesi, tra spacci di droga, omicidi e regolazioni dei conti sembra di stare ad assistere ad un lungo provino per il futuro Bond. Nonostante tutto la trama regge, gli attori sono buoni (da notare la presenza di un giovane Tom "Handsome" Hardy) e alla fine c'è spazio anche per qualche colpo di scena che certamente influenza molto tutto il giudizio sulla stessa pellicola. Il risultato? Buon film d'azione per la domenica pomeriggio, ma senza strafare. Difficilmente vi verrà voglia di vederlo una seconda volta. Dello stesso genere sono di gran lunga più interessanti film come "RocknRolla" e "Lock & Stock" tutti e due di Guy Ritchie. Forse conosce meglio la malavita al di là della manica, o forse è semplicemente più geniale di Matthew Vaughn. La Frase: Quando sono nato il mondo era tutto più semplice. C'erano i poliziotti e c'erano i ladri.